Thesis etd-06092017-092905 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
GRISANTI, EMANUELA
URN
etd-06092017-092905
Thesis title
Utilizzo della spettrometria di massa per l'identificazione rapida di ceppi batterici responsabili di sepsi in pazienti in eta pediatrica
Department
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
PATOLOGIA CLINICA
Supervisors
relatore Prof. Tripodi, Gino
relatore Prof. Paolicchi, Aldo
relatore Prof. Paolicchi, Aldo
Keywords
- Gram
- MALDI-TOF MS
- sepsi
Graduation session start date
14/07/2017
Availability
Full
Summary
La sepsi è un’infezione sistemica che provoca una risposta infiammatoria generalizzata.
Le conseguenze della sepsi possono essere di diversa gravità, da quadri con febbre moderata a quadri più severi con shock settico, sindrome da disfunzione multiorgano o sindrome da risposta infiammatoria sistemica che possono portare anche a morte del paziente.
Le sepsi in età pediatrica presentano delle criticità dovute all’età del paziente (maggiori per esempio nei bambini nati pretermine) o a condizioni cliniche particolari.
Considerata la gravità dei quadri settici in tali pazienti “fragili” e l’esigenza del clinico di intervenire in tempi ristretti per evitare complicanze irreversibili, l’applicazione della tecnica MALDI in campo diagnostico permetterebbe l’identificazione in breve tempo dell’agente eziologico con la possibilità di instaurare una terapia mirata.
A tale proposito lo scopo di questo lavoro è stato quello di ottimizzare una metodica custom-made per l’identificazione batterica, partendo da un flacone di emocoltura positivo, in tempi brevi rispetto alle metodiche colturali tradizionali.
Sono stati analizzati 152 campioni di emocoltura di pazienti di sesso maschile e femminile in età pediatrica ricoverati presso l’Istituto Giannina Gaslini di Genova.
Ai campioni è stato applicato, oltre al metodo di routine, anche il nuovo metodo rapido e, per 80 di essi, si è proceduto all’ulteriore confronto con il metodo della goccia spessa, già descritto in letteratura.
L’applicazione del metodo rapido ha permesso di ottenere una notevole riduzione dei tempi di identificazione, mantenendo allo stesso tempo un elevato livello di specificità, ciò a scapito di una solo modesta riduzione nella percentuale di risposte valide fornite dallo strumento, comunque integrata dai risultati ottenuti con metodo di routine.
Inoltre, dal confronto del metodo rapido con il metodo della goccia spessa si è osservato come il metodo rapido, a fronte di un livello di specificità simile, presenti una percentuale significativamente più alta di risposte strumentali valide,
dimostrandosi pertanto superiore.
In conclusione, lo sviluppo di questo metodo può essere di grande beneficio per l’attività identificativa di laboratorio clinico, in quando, permettendo una riduzione dei tempi, potrebbe portare ad un miglioramento della tempestività delle terapie e, pertanto, ad una diminuzione della mortalità anche, e soprattutto, in ambito pediatrico.
Le conseguenze della sepsi possono essere di diversa gravità, da quadri con febbre moderata a quadri più severi con shock settico, sindrome da disfunzione multiorgano o sindrome da risposta infiammatoria sistemica che possono portare anche a morte del paziente.
Le sepsi in età pediatrica presentano delle criticità dovute all’età del paziente (maggiori per esempio nei bambini nati pretermine) o a condizioni cliniche particolari.
Considerata la gravità dei quadri settici in tali pazienti “fragili” e l’esigenza del clinico di intervenire in tempi ristretti per evitare complicanze irreversibili, l’applicazione della tecnica MALDI in campo diagnostico permetterebbe l’identificazione in breve tempo dell’agente eziologico con la possibilità di instaurare una terapia mirata.
A tale proposito lo scopo di questo lavoro è stato quello di ottimizzare una metodica custom-made per l’identificazione batterica, partendo da un flacone di emocoltura positivo, in tempi brevi rispetto alle metodiche colturali tradizionali.
Sono stati analizzati 152 campioni di emocoltura di pazienti di sesso maschile e femminile in età pediatrica ricoverati presso l’Istituto Giannina Gaslini di Genova.
Ai campioni è stato applicato, oltre al metodo di routine, anche il nuovo metodo rapido e, per 80 di essi, si è proceduto all’ulteriore confronto con il metodo della goccia spessa, già descritto in letteratura.
L’applicazione del metodo rapido ha permesso di ottenere una notevole riduzione dei tempi di identificazione, mantenendo allo stesso tempo un elevato livello di specificità, ciò a scapito di una solo modesta riduzione nella percentuale di risposte valide fornite dallo strumento, comunque integrata dai risultati ottenuti con metodo di routine.
Inoltre, dal confronto del metodo rapido con il metodo della goccia spessa si è osservato come il metodo rapido, a fronte di un livello di specificità simile, presenti una percentuale significativamente più alta di risposte strumentali valide,
dimostrandosi pertanto superiore.
In conclusione, lo sviluppo di questo metodo può essere di grande beneficio per l’attività identificativa di laboratorio clinico, in quando, permettendo una riduzione dei tempi, potrebbe portare ad un miglioramento della tempestività delle terapie e, pertanto, ad una diminuzione della mortalità anche, e soprattutto, in ambito pediatrico.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_Gri...nuela.pdf | 1.39 Mb |
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