Thesis etd-06072008-205849 |
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Thesis type
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Author
MASSIMINI, MIRKO
URN
etd-06072008-205849
Thesis title
Dpp e progetto preliminare di un complesso ricettivo con sale convegni a Lanciano (Chieti)
Department
INGEGNERIA
Course of study
INGEGNERIA EDILE
Supervisors
Relatore Prof. Maffei, Pier Luigi
Relatore Ing. Marotta, Nicola
Relatore Ing. Marotta, Nicola
Keywords
- albergo
- complesso ricettivo
- hotel
- Lanciano
- sala convegni
Graduation session start date
08/07/2008
Availability
Withheld
Release date
08/07/2048
Summary
Lanciano, cittadina abruzzese di oltre trentacinquemila anime, sorge in provincia di Chieti, adagiata sulle colline tra il mare Adriatico, da cui dista circa quindici chilometri, e le cime più alte e rappresentative della catena appenninica, a cominciare dalla Majella.
La varietà geografica da cui è abbracciata trova degno riscontro in un patrimonio di valori e di tradizioni che affonda le proprie radici nella notte dei tempi, intrecciandosi con le leggende relative alla fondazione di Roma.
Insignita del titolo di Città Medaglia d'Oro al Valor Militare, per essersi distinta nel 1943 contro il regime nazifascista, e soprattutto sede del Miracolo Eucaristico, verificatosi intorno al 750 d.C., il primo prodigio in assoluto della Chiesa Cattolica, Lanciano è oggi una località policroma perché sede di attività culturali e di costume degne di nota e perché riferimento della Valle del fiume Sangro, teatro di un fervore industriale senza troppi eguali in ambito europeo.
Il contesto paesaggistico appena tratteggiato costituisce, con tutti gli spunti di cui si fa portatore, il substrato su cui è stata sviluppata l'esercitazione progettuale oggetto di interesse.
Nella convinzione di poter calamitare i bacini di utenza turistica più variegati, da quello religioso, che da solo porta a Lanciano migliaia di pellegrini all'anno, a quello affaristico, da quello sportivo e a quello vacanziero, nelle preminenti declinazioni musicale ed enogastronomica, il complesso alberghiero concepito si colloca su un'area immediatamente esterna al tessuto urbano primigenio, collegata in modo ottimale, su gomma, sia ai percorsi ecclesiastico e monumentale del centro storico, sia ai poli fieristico, tecnologico e produttivo periferici, senza considerare le potenzialità offerte dall'attesa conversione del limitrofo tracciato ferroviario in metropolitana leggera.
Al compito preminente di ogni hotel, che deve garantire ospitalità e riposo ai forestieri, il progetto ha aggiunto l'attitudine a favorire la socializzazione e lo scambio di idee attraverso un'ampia piazza pedonale e soprattutto attraverso due sale convegni, intitolate a Giovanni Agnelli e a Mark Knopfler, con le quali dare soddisfacimento all'impellente richiesta, da parte del Comune, della cittadinanza e dei mondi della ricerca e dell'intrattenimento, di spazi adatti alle esibizioni più disparate: l'essenza dell'operazione progettuale condotta consiste nel tentativo di potenziare un'integrazione sociale stabile, indigena, che faccia da contraltare, ma in modo costruttivo, all'andirivieni turistico.
Per procedere con limpidezza e con efficacia il flusso di azioni da eseguire è stato organizzato nelle seguenti tre parti:
la fase informativa, che ha raccolto le notizie più eterogenee sul tipo di intervento da attuare e sui luoghi deputati ad accoglierlo;
la fase programmatica, consistente nella stesura del Documento preliminare all'avvio della progettazione (Dpp), strumento insostituibile per un inquadramento esaustivo dell'attività progettuale;
la fase creativa, vero cuore pulsante dell'opera, consistente nell'elaborazione del progetto preliminare dell'albergo, le cui fattezze e i cui aspetti strutturali ed impiantistici trovano un'espressione formale sugli elaborati grafici e sui plastici paesaggistico ed architettonico, vera sublimazione del procedimento, e un quadro di supporto, di chiarimento e di giustificazione nella relazione.
Se è vero che l'organizzazione dei tre momenti salienti riflette un andamento cronologico del lavoro, è vero anche che una suddivisione per compartimenti stagni di questo non è stata mai effettivamente praticata onde fugare il rischio di progredire in maniera atavica e scolastica, specie in considerazione del fulgore del tema trattato e del conseguente denso paniere di scelte da compiere.
La passione e l'impegno profusi nella formalizzazione dell'oceano di idee da cui è sorto il progetto celano la speranza autentica che il complesso ricettivo ideato e, seppure solo in miniatura, realizzato, valga come invito per constatare di persona le ricchezze di Lanciano e dell'Abruzzo.
La varietà geografica da cui è abbracciata trova degno riscontro in un patrimonio di valori e di tradizioni che affonda le proprie radici nella notte dei tempi, intrecciandosi con le leggende relative alla fondazione di Roma.
Insignita del titolo di Città Medaglia d'Oro al Valor Militare, per essersi distinta nel 1943 contro il regime nazifascista, e soprattutto sede del Miracolo Eucaristico, verificatosi intorno al 750 d.C., il primo prodigio in assoluto della Chiesa Cattolica, Lanciano è oggi una località policroma perché sede di attività culturali e di costume degne di nota e perché riferimento della Valle del fiume Sangro, teatro di un fervore industriale senza troppi eguali in ambito europeo.
Il contesto paesaggistico appena tratteggiato costituisce, con tutti gli spunti di cui si fa portatore, il substrato su cui è stata sviluppata l'esercitazione progettuale oggetto di interesse.
Nella convinzione di poter calamitare i bacini di utenza turistica più variegati, da quello religioso, che da solo porta a Lanciano migliaia di pellegrini all'anno, a quello affaristico, da quello sportivo e a quello vacanziero, nelle preminenti declinazioni musicale ed enogastronomica, il complesso alberghiero concepito si colloca su un'area immediatamente esterna al tessuto urbano primigenio, collegata in modo ottimale, su gomma, sia ai percorsi ecclesiastico e monumentale del centro storico, sia ai poli fieristico, tecnologico e produttivo periferici, senza considerare le potenzialità offerte dall'attesa conversione del limitrofo tracciato ferroviario in metropolitana leggera.
Al compito preminente di ogni hotel, che deve garantire ospitalità e riposo ai forestieri, il progetto ha aggiunto l'attitudine a favorire la socializzazione e lo scambio di idee attraverso un'ampia piazza pedonale e soprattutto attraverso due sale convegni, intitolate a Giovanni Agnelli e a Mark Knopfler, con le quali dare soddisfacimento all'impellente richiesta, da parte del Comune, della cittadinanza e dei mondi della ricerca e dell'intrattenimento, di spazi adatti alle esibizioni più disparate: l'essenza dell'operazione progettuale condotta consiste nel tentativo di potenziare un'integrazione sociale stabile, indigena, che faccia da contraltare, ma in modo costruttivo, all'andirivieni turistico.
Per procedere con limpidezza e con efficacia il flusso di azioni da eseguire è stato organizzato nelle seguenti tre parti:
la fase informativa, che ha raccolto le notizie più eterogenee sul tipo di intervento da attuare e sui luoghi deputati ad accoglierlo;
la fase programmatica, consistente nella stesura del Documento preliminare all'avvio della progettazione (Dpp), strumento insostituibile per un inquadramento esaustivo dell'attività progettuale;
la fase creativa, vero cuore pulsante dell'opera, consistente nell'elaborazione del progetto preliminare dell'albergo, le cui fattezze e i cui aspetti strutturali ed impiantistici trovano un'espressione formale sugli elaborati grafici e sui plastici paesaggistico ed architettonico, vera sublimazione del procedimento, e un quadro di supporto, di chiarimento e di giustificazione nella relazione.
Se è vero che l'organizzazione dei tre momenti salienti riflette un andamento cronologico del lavoro, è vero anche che una suddivisione per compartimenti stagni di questo non è stata mai effettivamente praticata onde fugare il rischio di progredire in maniera atavica e scolastica, specie in considerazione del fulgore del tema trattato e del conseguente denso paniere di scelte da compiere.
La passione e l'impegno profusi nella formalizzazione dell'oceano di idee da cui è sorto il progetto celano la speranza autentica che il complesso ricettivo ideato e, seppure solo in miniatura, realizzato, valga come invito per constatare di persona le ricchezze di Lanciano e dell'Abruzzo.
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