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Thesis etd-05162018-210935


Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
CATANIA, NADIA
URN
etd-05162018-210935
Thesis title
Confronto tra stimolazioni SCS nel trattamento del dolore cronico da FBSS: studio randomizzato cross-over in singolo cieco
Department
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Course of study
ANESTESIA, RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE
Supervisors
relatore Prof. Forfori, Francesco
relatore Dott. De Carolis, Giuliano
Keywords
  • 1.2kHz
  • 10kHz
  • burst
  • dolore cronico
  • fbss
  • Spinal Cord Stimulation (SCS)
  • stimolazione del midollo spinale
  • stimolazioni
  • tonica
Graduation session start date
07/06/2018
Availability
Full
Summary
Il dolore cronico colpisce un adulto su cinque in Europa ed il 38% di questi lamenta una gestione inadeguata del proprio dolore.
La stimolazione del midollo spinale (Spinal Cord Stimulation-SCS) è un'opzione clinicamente provata e con un buon rapporto costo-efficacia per i pazienti affetti da dolore neuropatico cronico che hanno riscontrato un fallimento con la gestione medica tradizionale. Si tratta di una terapia reversibile che gestisce il dolore attraverso un generatore di impulsi impiantabile e dei dispositivi esterni che controllano la terapia e caricano l'impianto. Decine di migliaia di pazienti affetti da dolore cronico hanno riscontrato che la SCS li aiuta a gestire il dolore.
I parametri elettrici della stimolazione convenzionale tonica a bassa frequenza sono stabiliti in Pulse width (300-500µsec), ampiezza (2-5 mA) e frequenza (40-50Hz).
Quando usata per la SCS, la stimolazione a bassa frequenza, convenzionale, provoca nel paziente una parestesia che, per essere efficace, deve coprire quanto più possibile le zone interessate dal dolore.
Un nuovo tipo di SCS (High-Frequency Spinal Cord Stimulation) utilizza la stimolazione ad alta frequenza trasmessa alle colonne dorsali attraverso un sistema di elettrodi e un generatore di impulsi impiantabile (Implantable Pulse Generator-IPG) molto simile agli impianti convenzionali ma, rispetto agli stimolatori convenzionali, riesce a trasmettere una stimolazione ad una frequenza fino a 10kHz non provocando alcuna parestesia.
La stimolazione ad alta frequenza si è dimostrata efficace nel trattamento del dolore lombosciatalgico ad arti inferiori e dorso con conseguente miglioramento dell’attività, del sonno e della qualità di vita a lungo termine. L’alta frequenza permette inoltre di superare alcuni dei limiti associati alla SCS convenzionale (tonica): per essere efficace necessita di una copertura parestesica che si sovrappone, quanto più possibile, alle zone del dolore per cui, per il corretto posizionamento dell’elettrodo, è necessario un test intraoperatorio di mappatura parestesica. Generalmente nei pazienti con FBSS l’elettrodo è posizionato tra T7-T8. Non generando parestesia, il posizionamento dell’elettrodo per la stimolazione ad alta frequenza è su target anatomico, T9-T10, con variazioni di posizionamento tra i pazienti che vanno da T8-T11 senza compromissione dell’efficacia.
Recentemente altri due tipi di stimolazione si sono dimostrati efficaci per il trattamento del dolore cronico da FBSS (Failed Back Surgery Syndrome):
- Modalità di stimolazione burst, composta da un pacchetto di 4 o 5 spike ad alta frequenza ripetuti solitamente a 40Hz. L’impianto dell’elettrodo è parestesia – guidato ma la stimolazione non genera parestesia.
- Stimolazione a 1.2kHz, un nuovo tipo di stimolazione efficace nel trattamento del dolore dei pazienti con FBSS.
Numerosi studi hanno confermato la superiorità della stimolazione ad alta frequenza, della modalità burst e della stimolazione a 1.2kHz rispetto alla stimolazione tonica, pochi sono invece gli studi di confronto tra stimolazioni e con risultati non significativi perché condotti su campioni indipendenti, non randomizzati e non in cieco.
In questo studio pilota ogni paziente ha provato le diverse stimolazioni (campioni appaiati) permettendo di avere risultati significativi su quale stimolazione tra burst, 10kHz, 1.2kHz e tonica (detta anche convenzionale) è stata più efficace e non inferiore alle altre nel trattamento del dolore cronico da FBSS, fornendo così indicazioni significative sulle strategie terapeutiche più efficaci per il paziente con dolore cronico.
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