Thesis etd-04192017-104449 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
ORLANDO, GIUSEPPE
URN
etd-04192017-104449
Thesis title
Progetto di adeguamento dell'ex scuola elementare "Guerrazzi" di Cecina (Li) da destinare a sede del Municipio. Analisi funzionale, prevenzione incendi e accessibilità.
Department
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Course of study
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Supervisors
relatore Prof. Marotta, Nicola
relatore Prof. Fantozzi, Fabio
relatore Prof. Fantozzi, Fabio
Keywords
- accessibilità
- Cecina
- prevenzione incendi
- resistenza al fuoco con metodo semplificato
- rete idranti
Graduation session start date
09/05/2017
Availability
Full
Summary
Il presente lavoro di tesi nasce dall’esigenza del Comune di Cecina di accentrare e di accorpare in un unico edificio gli uffici comunali attualmente sparsi su tutto il territorio in ben quattro fabbricati distanti tra loro. L’edificio individuato a tale scopo è l’ex scuola elementare "Guerrazzi", ubicata in Piazza Carducci, in posizione adiacente a quella che è stata la sede istituzionale del Comune fino a qualche anno fa, ed attualmente inagibile.
La struttura del presente elaborato si compone di cinque sezioni; suddivisione ripresa anche negli elaborati grafici in modo da richiamare in maniera schematica i vari passaggi seguiti nella redazione del lavoro.
Nella prima sezione, dedicata all’analisi territoriale, vengono presentati i temi legati all’inquadramento dell’area di intervento e l’attuale distribuzione degli uffici comunali sul territorio.
La sezione successiva ha come tema guida quello della ricerca, inteso come ricerca sia di informazioni storiche, sulla città di Cecina e sugli elementi principali del progetto (l’ex scuola elementare Guerrazzi e l’antistante Piazza Carducci), sia come ricerca di informazioni preliminari alla redazione del progetto stesso: analisi dello stato di fatto, attraverso rilievo geometrico e indagini diagnostiche, messe a disposizione dall’ufficio tecnico comunale.
La fase centrale del lavoro, oltre ad un’operazione preliminare di studio tipologico su progetti di uffici comunali e piazze significativi, è consistita nell’analizzare l’organigramma del Comune di Cecina, al fine di individuare una distribuzione funzionale che risultasse ottimale, tenendo conto dell’organico di ogni ufficio, in modo da dimensionare i diversi ambienti in maniera adeguata. Infatti, andando ad intervenire su un edificio esistente con struttura in muratura portante, la distribuzione funzionale in pianta ha rappresentato un ostacolo non banale, in quanto c’era la necessità di adattare la soluzione progettuale mantenendo la struttura portante inalterata e pertanto anche le divisioni interne, con l’unica eccezione nella realizzazione del vano ascensore. Sempre in questa terza fase è stata elaborata una proposta progettuale riguardante la riqualificazione di Piazza Carducci, prevedendo la suddivisione in diverse zone funzionali in base al tipo di utenti. In seguito alla decisione del Comune di abbattere un’ala giudicata instabile dell’ex Guerrazzi viene a configurarsi un nuovo corridoio pedonale su via Verdi; in particolare, è stato sfruttato questo nuovo asse che unito a quello tracciato dalla stazione passante per l’area pedonale esistente, ha rappresentato il riferimento intorno al quale costruire il nuovo progetto della piazza. Adiacente all’elemento centrale, sono presenti un’area espositiva, che offrirebbe la possibilità di realizzare manifestazioni all’aperto di vario genere, e un’area dedicata alla fermata dell’autobus affacciata su viale Marconi che andrà a sostituirsi all’attuale cartello posto in prossimità del ciglio stradale. Infine, altre due zone sono state destinate ad accogliere quelli che da uno studio sono risultati essere i maggiori fruitori: i bambini e gli anziani. A quest’ultimi è riservato un lungo viale ombreggiato dai pini marittimi già presenti, attrezzato con panchine per la seduta. L’area giochi destinata ai più piccoli, nella zona opposta rispetto all’area espositiva, è stata completamente ripensata rispetto a quella presente oggi, che oltre a trovarsi in condizioni di assoluto degrado con i problemi legati alla sicurezza che ne derivano, non rispetta il cosiddetto principio di inclusività. Il nuovo progetto, invece, prevede la realizzazione di giochi fruibili da parte di tutti: si tratta di giochi, opportunamente progettati in modo da essere utilizzati anche da bambini con disabilità senza distinzioni. Si tratta di un nuovo modo di progettare, conosciuto con il nome di “universal design”; quest’ultimo aspetto è stato approfondito nella sezione riguardante proprio l’accessibilità, sia urbana che degli edifici pubblici.
Un’ulteriore sezione è dedicata alla sicurezza antincendio, tema che, come in questo caso, quando si parla di edifici esistenti, assume una valenza ancora più significativa, poiché le soluzioni, che possono risultare ottimali e di semplice applicazione in edifici di nuova costruzione, vanno a scontrarsi con problemi di diversa natura in fabbricati già costruiti. Quanto appena detto riguarda ad esempio la determinazione della resistenza degli elementi strutturali. A differenza di edifici ex novo dove il produttore certifica la resistenza del materiale supportato da prove sperimentali, per strutture esistenti la resistenza al fuoco dei vari elementi si determina in maniera più incerta; in particolare, si sono analizzati i risultati derivanti dall’utilizzo di due metodologie: quella tabellare e il metodo semplificato illustrato nell’Allegato C all’EC 6.
Come anticipato, l’ultima sezione riguarda l’accessibilità, sia urbana, con lo studio di alcuni percorsi principali e della piazza, sia dell’edificio, distinta in due fasi dal punto di vista operativo: il rilievo, con la redazione di schede appositamente predisposte, e le proposte progettuali, con relativa analisi dei costi per quanto riguarda gli interventi standard individuati a livello urbano.
La struttura del presente elaborato si compone di cinque sezioni; suddivisione ripresa anche negli elaborati grafici in modo da richiamare in maniera schematica i vari passaggi seguiti nella redazione del lavoro.
Nella prima sezione, dedicata all’analisi territoriale, vengono presentati i temi legati all’inquadramento dell’area di intervento e l’attuale distribuzione degli uffici comunali sul territorio.
La sezione successiva ha come tema guida quello della ricerca, inteso come ricerca sia di informazioni storiche, sulla città di Cecina e sugli elementi principali del progetto (l’ex scuola elementare Guerrazzi e l’antistante Piazza Carducci), sia come ricerca di informazioni preliminari alla redazione del progetto stesso: analisi dello stato di fatto, attraverso rilievo geometrico e indagini diagnostiche, messe a disposizione dall’ufficio tecnico comunale.
La fase centrale del lavoro, oltre ad un’operazione preliminare di studio tipologico su progetti di uffici comunali e piazze significativi, è consistita nell’analizzare l’organigramma del Comune di Cecina, al fine di individuare una distribuzione funzionale che risultasse ottimale, tenendo conto dell’organico di ogni ufficio, in modo da dimensionare i diversi ambienti in maniera adeguata. Infatti, andando ad intervenire su un edificio esistente con struttura in muratura portante, la distribuzione funzionale in pianta ha rappresentato un ostacolo non banale, in quanto c’era la necessità di adattare la soluzione progettuale mantenendo la struttura portante inalterata e pertanto anche le divisioni interne, con l’unica eccezione nella realizzazione del vano ascensore. Sempre in questa terza fase è stata elaborata una proposta progettuale riguardante la riqualificazione di Piazza Carducci, prevedendo la suddivisione in diverse zone funzionali in base al tipo di utenti. In seguito alla decisione del Comune di abbattere un’ala giudicata instabile dell’ex Guerrazzi viene a configurarsi un nuovo corridoio pedonale su via Verdi; in particolare, è stato sfruttato questo nuovo asse che unito a quello tracciato dalla stazione passante per l’area pedonale esistente, ha rappresentato il riferimento intorno al quale costruire il nuovo progetto della piazza. Adiacente all’elemento centrale, sono presenti un’area espositiva, che offrirebbe la possibilità di realizzare manifestazioni all’aperto di vario genere, e un’area dedicata alla fermata dell’autobus affacciata su viale Marconi che andrà a sostituirsi all’attuale cartello posto in prossimità del ciglio stradale. Infine, altre due zone sono state destinate ad accogliere quelli che da uno studio sono risultati essere i maggiori fruitori: i bambini e gli anziani. A quest’ultimi è riservato un lungo viale ombreggiato dai pini marittimi già presenti, attrezzato con panchine per la seduta. L’area giochi destinata ai più piccoli, nella zona opposta rispetto all’area espositiva, è stata completamente ripensata rispetto a quella presente oggi, che oltre a trovarsi in condizioni di assoluto degrado con i problemi legati alla sicurezza che ne derivano, non rispetta il cosiddetto principio di inclusività. Il nuovo progetto, invece, prevede la realizzazione di giochi fruibili da parte di tutti: si tratta di giochi, opportunamente progettati in modo da essere utilizzati anche da bambini con disabilità senza distinzioni. Si tratta di un nuovo modo di progettare, conosciuto con il nome di “universal design”; quest’ultimo aspetto è stato approfondito nella sezione riguardante proprio l’accessibilità, sia urbana che degli edifici pubblici.
Un’ulteriore sezione è dedicata alla sicurezza antincendio, tema che, come in questo caso, quando si parla di edifici esistenti, assume una valenza ancora più significativa, poiché le soluzioni, che possono risultare ottimali e di semplice applicazione in edifici di nuova costruzione, vanno a scontrarsi con problemi di diversa natura in fabbricati già costruiti. Quanto appena detto riguarda ad esempio la determinazione della resistenza degli elementi strutturali. A differenza di edifici ex novo dove il produttore certifica la resistenza del materiale supportato da prove sperimentali, per strutture esistenti la resistenza al fuoco dei vari elementi si determina in maniera più incerta; in particolare, si sono analizzati i risultati derivanti dall’utilizzo di due metodologie: quella tabellare e il metodo semplificato illustrato nell’Allegato C all’EC 6.
Come anticipato, l’ultima sezione riguarda l’accessibilità, sia urbana, con lo studio di alcuni percorsi principali e della piazza, sia dell’edificio, distinta in due fasi dal punto di vista operativo: il rilievo, con la redazione di schede appositamente predisposte, e le proposte progettuali, con relativa analisi dei costi per quanto riguarda gli interventi standard individuati a livello urbano.
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