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Thesis etd-03052012-103446


Thesis type
Tesi di specializzazione
Author
FRATTA, SARA
URN
etd-03052012-103446
Thesis title
Follow-up naturalistico di un campione di pazienti bipolari con depressione resistente trattati con terapia elettroconvulsivante
Department
MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
PSICHIATRIA
Supervisors
relatore Dott. Perugi, Giulio
Keywords
  • disturbo bipolare
  • follow-up
  • LIFE
  • terapia elettroconvulsivante
Graduation session start date
21/03/2012
Availability
Full
Summary
Il disturbo bipolare è una patologia ricorrente associata a una significativa morbilità, mortalità, alto rischio di suicidio e sostanziale alterazione della qualità della vita, che influisce negativamente sulle relazioni sociali dell'individuo, sulla sua sfera familiare e lavorativa. La prevenzione dell'insorgenza di nuovi episodi nei pazienti bipolari che hanno risposto ad un ciclo di Terapia Elettroconvulsivante (TEC) rappresenta una sfida particolarmente complessa. Gli autori che hanno valutato il decorso a lungo termine dei pazienti trattati con TEC non sono giunti a conclusioni univoche né sulle percentuali di ricaduta né sulle caratteristiche cliniche e sintomatologiche correlate ad una ricaduta precoce.
In questa tesi viene descritto il decorso di un campione di 36 pazienti bipolari (22 bipolari I e 14 bipolari II) che hanno risposto a un ciclo di TEC somministrata per la presenza di un episodio depressivo o misto resistente alla terapia farmacologica. I pazienti sono valutati prima di effettuare la 1° applicazione di TEC ( baseline) e 1 settimana dopo la fine del ciclo di applicazioni (punteggi finali) utilizzando la Hamilton Rating Scale for Depression (HAM – D), la Young Mania Rating Scale (YMRS), Brief Psychiatric rating Scale (BPRS) e la Clinical Global Improvement (CGI).
Dopo la TEC i pazienti sono stati valutati in maniera prospettica per un periodo della durata media di 55.31±30.4 settimane (range 24-160 settimane) con la Longitudinal Interval Follow-up Evaluation (LIFE). Sono stati valutati i tempi e le durate delle ricadute depressive, maniacali, ipomaniacali e miste, nonché i periodi di risposta e remissione, i trattamenti farmacologici effettuati, il funzionamento socio-familiare e lavorativo con l'ausilio della Functioning Assessment Short Test (FAST). Dei 36 pazienti valutati, 13 (36.1%) hanno avuto una ricaduta depressiva, mediamente entro i primi 5 mesi (20.5±21.8 settimane) dall'ultima applicazione; 11 pazienti hanno manifestato almeno un episodio ipomaniacale, mediamente entro i 9 mesi (34.1±33.6 settimane), un solo paziente ha avuto una ricaduta con un episodio misto e nessun paziente è andato incontro a un episodio maniacale.
Nessuna delle caratteristiche cliniche e demografiche analizzate predice la ricaduta. I pazienti che hanno goduto di un maggiore beneficio dopo il ciclo di TEC (più del 70% del tempo passato in fase di remissione) hanno mostrato un funzionamento significativamente migliore in tutti i domini della FAST, con l'eccezione della “gestione delle finanze”, dove non si osservano differenze rispetto ai pazienti che hanno trascorso in remissione meno del 70% del tempo.
I pazienti che hanno avuto una ricaduta depressiva hanno mostrato un funzionamento migliore in tutti i domini della FAST, con una differenza statisticamente significativa nelle aree che indagano l'”autonomia”, il “funzionamento lavorativo” e le “relazioni interpersonali”. La maggiore durata dell'episodio indice si correla con una minore latenza nei tempi di ricaduta depressiva e ipomaniacale ma non influenza il tempo della prima remissione.
File