Thesis etd-02262018-172834 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
MAGLIETTI, DANIELE
URN
etd-02262018-172834
Thesis title
Incentivi all'occupazione e alla creazione d'impresa innovativa: Garanzia Giovani e Industria 4.0
Department
SCIENZE POLITICHE
Course of study
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Supervisors
relatore Prof. Palmerini, Giancamillo
Keywords
- politiche per il lavoro; impresa 4.0
Graduation session start date
19/03/2018
Availability
Full
Summary
I recenti mutamenti subiti dal sistema economico e produttivo a livello globale hanno influenzato profondamente il mercato del lavoro, principalmente a causa delle politiche di austerità che hanno fortemente penalizzato l’economia italiana.
Partendo da questo scenario complesso, l’elaborato pone al centro dell’attenzione gli incentivi all’occupazione e alla creazione d’impresa innovativa. Da una parte verrà preso in considerazione il carente utilizzo delle politiche attive per il lavoro, ponendo particolare attenzione al Programma Garanzia Giovani; mentre dal lato delle imprese, verranno delineate le possibilità offerte alle realtà aziendali che investono in attività innovative, riferendoci, in particolare, al nuovo piano nazionale Industria 4.0.
Nonostante le misure avviate dal governo italiano per la stabilizzazione del mercato del lavoro, queste hanno determinato un incremento dell’occupazione precaria come confermato dall’aumento dei contratti a tempo determinato. Tale effetto è stato più marcato per i lavoratori più giovani rispetto al resto del mercato. Questo denota un’incidenza negativa sia in termini di costi che comporta il mancato “sfruttamento” del capitale umano, sia nell’impossibilità di costruire un percorso professionale. Difatti, gli effetti benefici degli incentivi si esauriscono non appena il vantaggio fiscale termina e inoltre queste misure mancano di coerenza perché difficilmente ci potranno essere assunzioni incentivate se, in parallelo, proprio grazie a Garanzia Giovani, resta possibile attivare a basso costo tirocini per attività lavorative vere e proprie. Tuttavia, la Garanzia rappresenta un’innovazione importante nelle iniziative europee di supporto alle politiche giovanili, soprattutto se si considera che l’Italia, tra i 28 Paesi europei, ha il record di Neet e la transizione scuola-lavoro è ancora in gran parte gestita a livello individuale e familiare e non dai servizi per l’impiego.
La necessità di un sistema complesso di politica attiva per l’Italia, si accompagna in termini di nuove opportunità lavorative, al tema dell’Industria 4.0, soprattutto nel nuovo contesto globale in cui le trasformazioni tecnologiche hanno assunto un ruolo cruciale per il futuro sviluppo del nostro Paese.
Sebbene ci siano segnali che testimoniano l’impegno del nostro sistema produttivo verso l’aggiornamento tecnologico, le opportunità offerte dalla quarta rivoluzione industriale devono “scontrarsi” con un tessuto produttivo, quale è quello italiano, caratterizzato da piccole e medie imprese con bassi livelli di produttività e di investimenti in ricerca e sviluppo.
Per cogliere i benefici dei cambiamenti tecnologici è dunque primario adeguare i soggetti alle competenze digitali e investire massicciamente in formazione, attraverso una maggiore sinergia tra percorsi formativi e di carriera e competenze richieste dal mondo delle imprese.
Partendo da questo scenario complesso, l’elaborato pone al centro dell’attenzione gli incentivi all’occupazione e alla creazione d’impresa innovativa. Da una parte verrà preso in considerazione il carente utilizzo delle politiche attive per il lavoro, ponendo particolare attenzione al Programma Garanzia Giovani; mentre dal lato delle imprese, verranno delineate le possibilità offerte alle realtà aziendali che investono in attività innovative, riferendoci, in particolare, al nuovo piano nazionale Industria 4.0.
Nonostante le misure avviate dal governo italiano per la stabilizzazione del mercato del lavoro, queste hanno determinato un incremento dell’occupazione precaria come confermato dall’aumento dei contratti a tempo determinato. Tale effetto è stato più marcato per i lavoratori più giovani rispetto al resto del mercato. Questo denota un’incidenza negativa sia in termini di costi che comporta il mancato “sfruttamento” del capitale umano, sia nell’impossibilità di costruire un percorso professionale. Difatti, gli effetti benefici degli incentivi si esauriscono non appena il vantaggio fiscale termina e inoltre queste misure mancano di coerenza perché difficilmente ci potranno essere assunzioni incentivate se, in parallelo, proprio grazie a Garanzia Giovani, resta possibile attivare a basso costo tirocini per attività lavorative vere e proprie. Tuttavia, la Garanzia rappresenta un’innovazione importante nelle iniziative europee di supporto alle politiche giovanili, soprattutto se si considera che l’Italia, tra i 28 Paesi europei, ha il record di Neet e la transizione scuola-lavoro è ancora in gran parte gestita a livello individuale e familiare e non dai servizi per l’impiego.
La necessità di un sistema complesso di politica attiva per l’Italia, si accompagna in termini di nuove opportunità lavorative, al tema dell’Industria 4.0, soprattutto nel nuovo contesto globale in cui le trasformazioni tecnologiche hanno assunto un ruolo cruciale per il futuro sviluppo del nostro Paese.
Sebbene ci siano segnali che testimoniano l’impegno del nostro sistema produttivo verso l’aggiornamento tecnologico, le opportunità offerte dalla quarta rivoluzione industriale devono “scontrarsi” con un tessuto produttivo, quale è quello italiano, caratterizzato da piccole e medie imprese con bassi livelli di produttività e di investimenti in ricerca e sviluppo.
Per cogliere i benefici dei cambiamenti tecnologici è dunque primario adeguare i soggetti alle competenze digitali e investire massicciamente in formazione, attraverso una maggiore sinergia tra percorsi formativi e di carriera e competenze richieste dal mondo delle imprese.
File
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Tesi_di_...niele.pdf | 3.36 Mb |
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