Thesis etd-02122016-081345 |
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Thesis type
Tesi di laurea specialistica
Author
BELLANDI, CLAUDIA
URN
etd-02122016-081345
Thesis title
MODELLAZIONE STRUTTURALE DI GRANDI DIGHE A GRAVITA' CON APPLICAZIONE A UN CASO STUDIO
Department
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Course of study
INGEGNERIA DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Supervisors
relatore Prof.ssa De Falco, Anna
relatore Ing. Marmo, Giovanni
relatore Ing. Sevieri, Giacomo
relatore Ing. Marmo, Giovanni
relatore Ing. Sevieri, Giacomo
Keywords
- grandi dighe
- modellazione strutturale
Graduation session start date
01/03/2016
Availability
Withheld
Release date
01/03/2086
Summary
La valutazione della sicurezza sismica delle dighe esistenti è un’esigenza particolarmente sentita in quei paesi in cui molte di queste strutture sono state costruite prima dell’introduzione delle norme sismiche o in cui la classificazione sismica è intervenuta successivamente alla loro costruzione.
La corretta valutazione della risposta sismica delle dighe di calcestruzzo a gravità è un compito piuttosto impegnativo, in quanto coinvolge la complessa interazione tra la struttura, il bacino e la fondazione e richiede la previsione dell’entità del danno. I fattori in gioco sono principalmente la geometria, le caratteristiche meccaniche del materiale del corpo diga e della roccia di fondazione, l’efficacia e la conformazione del sistema di drenaggio, la presenza di fessure nel materiale e l’eventualità che dentro di esse si abbia l’ingresso dell’acqua, oltre naturalmente alle caratteristiche dell’azione sollecitante. La fase cruciale nella valutazione della sicurezza delle dighe esistenti è rappresentata proprio dalla scelta del modello più appropriato della struttura e delle condizioni al contorno, il cui livello di approssimazione condiziona profondamente il grado di affidabilità dello studio, in assenza di fenomenologie e quadri di danno che consentano la taratura su casi reali.
D’altra parte, i metodi di calcolo proposti dalle indicazioni internazionali, trascurando per lo più le interazioni a vantaggio della semplicità e impiegando schematizzazioni più o meno drastiche, pregiudicano la possibilità di ottenere previsioni realistiche del comportamento strutturale in fase sismica.
In questa tesi è trattato il problema della definizione del modello di calcolo per dighe di calcestruzzo a gravità. A tale scopo, si determinano inizialmente le conseguenze dell’adozione di modelli semplificati nella valutazione della vulnerabilità sismica, prendendo in esame i diversi fattori che entrano in gioco in fase di scuotimento. In particolare, viene inizialmente analizzato un campione di 41 dighe, sul quale si effettuano valutazioni strutturali con modelli semplificati. Successivamente, si esamina un caso studio sul quale si esegue la procedura di identificazione statica del modello e si valuta la capacità resistente con metodi di complessità crescente. Il lavoro consente di valutare la dispersione dei risultati in relazione al grado di accuratezza del modello.
La corretta valutazione della risposta sismica delle dighe di calcestruzzo a gravità è un compito piuttosto impegnativo, in quanto coinvolge la complessa interazione tra la struttura, il bacino e la fondazione e richiede la previsione dell’entità del danno. I fattori in gioco sono principalmente la geometria, le caratteristiche meccaniche del materiale del corpo diga e della roccia di fondazione, l’efficacia e la conformazione del sistema di drenaggio, la presenza di fessure nel materiale e l’eventualità che dentro di esse si abbia l’ingresso dell’acqua, oltre naturalmente alle caratteristiche dell’azione sollecitante. La fase cruciale nella valutazione della sicurezza delle dighe esistenti è rappresentata proprio dalla scelta del modello più appropriato della struttura e delle condizioni al contorno, il cui livello di approssimazione condiziona profondamente il grado di affidabilità dello studio, in assenza di fenomenologie e quadri di danno che consentano la taratura su casi reali.
D’altra parte, i metodi di calcolo proposti dalle indicazioni internazionali, trascurando per lo più le interazioni a vantaggio della semplicità e impiegando schematizzazioni più o meno drastiche, pregiudicano la possibilità di ottenere previsioni realistiche del comportamento strutturale in fase sismica.
In questa tesi è trattato il problema della definizione del modello di calcolo per dighe di calcestruzzo a gravità. A tale scopo, si determinano inizialmente le conseguenze dell’adozione di modelli semplificati nella valutazione della vulnerabilità sismica, prendendo in esame i diversi fattori che entrano in gioco in fase di scuotimento. In particolare, viene inizialmente analizzato un campione di 41 dighe, sul quale si effettuano valutazioni strutturali con modelli semplificati. Successivamente, si esamina un caso studio sul quale si esegue la procedura di identificazione statica del modello e si valuta la capacità resistente con metodi di complessità crescente. Il lavoro consente di valutare la dispersione dei risultati in relazione al grado di accuratezza del modello.
File
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