Thesis etd-02012018-231012 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
BERNARDINI, ELISA
URN
etd-02012018-231012
Thesis title
Professional Innovation -
Dyna: lo strumento per il professionista del domani
Department
ECONOMIA E MANAGEMENT
Course of study
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Supervisors
relatore Prof. Verona, Roberto
Keywords
- agevolazioni
- Innovazione
- nuova figura del professionista
- piattaforma innovativa
Graduation session start date
19/02/2018
Availability
Withheld
Release date
19/02/2088
Summary
Ho deciso di affrontare questo tipo di argomento, così generico e banale a primo impatto, ma complesso e affascinante se capito e analizzato nello specifico, per molteplici ragioni.
Questo mio interessamento è nato nel corso del tirocinio che sto svolgendo all’interno dello Studio professionale di famiglia, dove siamo riusciti a costituire un incubatore chiamato “Startup&Go” per il sostegno delle idee, dell’innovazione e dello sviluppo imprenditoriale. L’intento è proprio quello di selezionare idee e progetti d’impresa startup e MPMI, sviluppare modelli di business e business plan, creare new business e assistenza post-incubation, offrire strumenti innovativi di gestione aziendale e molto altro. Iniziando ad entrare in contatto con vari clienti, mi sono resa sempre più conto che nella realtà di oggi i bisogni non sono finiti, ma sono semplicemente variati e ne sono nati di nuovi. Molti economisti hanno detto che l’era che stiamo vivendo è una sorta di una nuova rivoluzione, chiamata quarta rivoluzione industriale. Questo perché la tecnologia, oggi, sta influenzando tutti noi, sta creando nuovi posti di lavoro, sta semplificando svariati processi produttivi, meccanizzandoli, e che si voglia o meno, dobbiamo fare i conti con questa nuova realtà “digitalizzata”.
Tale scenario, come è ovvio che sia, ha fatto sorgere nuovi incentivi per le aziende ed ecco che andrò ad affrontare, in particolare, il “concetto” di Industria 4.0 e le opportunità legate ad essa in base a quanto stabilito e previsto dal Piano nazionale Industria 4.0.Ovviamente, visto il forte cambiamento che la nostra società sta affrontando, anche il mondo professionale, in particolar modo quello dei commercialisti, sta subendo molte trasformazioni, tant’è che sentiamo sempre più parlare del termine “Commercialista 2.0” per esprimere l’idea di innovazione della professione. Oggi l’imprenditore non si aspetta più dal suo consulente solo la pianificazione fiscale e il controllo degli adempimenti formali, ma il commercialista deve far leva sull’innovazione e per questo, la professione ha bisogno di mezzi finanziari per creare uno staff specializzato e un’adeguata informatizzazione. Ecco che si vengono a formare nuove tipologie di studi professionali, oggi chiamati “Studi Smart”, proprio per indicare come il livello informatico/tecnologico sia aumentato e come siamo passati da una logica in cui il classico studio era sommerso da pile di fogli e documenti, a una logica in cui lo studio si arma di non solo un computer per postazione ma ben 3 computer, dematerializzando qualsiasi tipo di documento che il cliente invia al professionista e non solo.
Tutto questo, ovviamente, deve essere seguito passo passo da corsi di formazione soprattutto per le vecchie generazioni inesperte in tale ambito. Un esempio di studio professionale premiato per la buona riuscita dell’innovazione e informatizzazione che hanno apportato al proprio luogo di lavoro, è stato presentato ad un convegno della Commissione Innovazione dell’Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Lucca, dove i titolari hanno voluto far capire l’importanza di questi nuovi cambiamenti, mettendo in luce, anche, il risparmio di tempo che si può guadagnare con tali tecniche.
Ecco che andrò ad esporre tale tema, in modo dettagliato, nel corpo della mia tesi.
Tutti questi mutamenti, infatti, hanno portato il nostro team di Startup&Go, a pensare ad uno strumento innovativo che potesse essere in grado di fungere da “braccio-prolunga” del commercialista verso il cliente e in grado di tenere monitorata la loro attività a 360°, quindi sotto il profilo patrimoniale, finanziario, economico e molto altro. Tali funzioni sono state racchiuse all’interno della piattaforma chiamata Dyna (Dynamic Your business Networking Assurance), creata da noi. Abbiamo pensato a questo strumento per cercare di monitorare costantemente la performance aziendale, quindi inserendo il controllo di gestione con l’aiuto anche di indici che vanno a misurare lo stato di salute dell’impresa con l’aggiunta di alert in caso di particolari situazioni critiche e, la specifica del carico fiscale cui è sottoposto il cliente. Inoltre Dyna si compone di uno scadenzario, sia bancario che fiscale, all’interno del quale il cliente inserirà ogni tipo di scadenza bancaria e fiscale, relativamente, come ad esempio scadenze IVA, rate di mutuo specificando il numero complessivo di esse, ecc.. e andando ad indicare il loro importo, la data di scadenza, il loro stato se “in scadenza”, “scaduta” o “pagata”, ed eventuali note, il tutto riportato poi su un grafico a scorrimento in cui comparirà ogni mese e il cliente avrà modo di vedere e dire: “il tot giorno ho la scadenza IVA”, ad esempio. In questo modo il cliente potrà avere tutte le proprie scadenze sotto controllo.
È stata dedicata una sezione alla movimentazione della liquidità, creando un semplice prospetto di entrate e uscite, con la predisposizione di una tabella di riepilogo che permetterà la visualizzazione delle entrate ed uscite e del saldo mensile calcolato alla data dell’ultima operazione registrata. In aggiunta, il cliente può vedere la composizione delle sue entrate e uscite, con la possibilità di vedere quanto ha inciso in quel mese, ad esempio, il pagamento delle utenze.
Studiando e analizzando i bisogni ed esigenze reali delle imprese di piccole e micro dimensioni, abbiamo creato un’ulteriore sezione in cui andiamo a calcolare la percentuale di ricarico sugli acquisti e le variazioni di magazzino, in linea con gli studi di settore dettati per quel tipo di classe merceologica.
L’ultima sezione che va a comporre la piattaforma Dyna, è quella relativa alla finanza aziendale, suddivisa a sua volta nella parte di analisi finanziaria, in cui è stato riportato un cash flow diretto e indiretto a seconda del tipo di azienda, se più o meno strutturata, e le fonti di finanziamento al quale ha attinto il cliente. La seconda parte che va a comporre la sezione di finanza aziendale, è l’educazione finanziaria, in cui il professionista andrà a suggerire alcuni tipi di finanza alternativa, ai quali l’azienda potrebbe attingere. La terza ed ultima parte è composta, invece, dalla coerenza fiscale del socio che si esplica in un semplice specchietto che parte dal reddito dichiarato dal nucleo familiare, poi con delle semplici domande a cui risponderà il cliente, andremo a presumere un reddito minimo al quale aggiungendo l’INPS pagato e le tasse pagate arriviamo a determinare una sorta di reddito “disponibile” che, se al di sotto di una determinata soglia, verrà evidenziato in rosso e creato un alert per portarlo all’attenzione del cliente.
Tutto questo rientra in uno dei tre uffici virtuali che andranno a comporre Dyna, e cioè nell’Ufficio amministrazione. Gli altri due uffici che compongono la piattaforma, sono: l’Ufficio digital e web, rivolto a dare soluzioni in ambito di check up digital, web marketing, programmi digital su misura, monitoraggio/misurazione dei risultati, feedback verso i player, casi di successo e indice di web reputation; e l’Ufficio Ricerca e Sviluppo, volto a fornire scouting e open innovation, analisi small e big data, analisi predittive, internazionalizzazione, acquisizione aziende, crowdfunding, minibond e PIR. Tutto questo con l’intento principale di creare una rete professionale per mettere a disposizione delle aziende servizi multidisciplinari.
Il nostro intento è stato quello di captare i reali bisogni ed esigenze del cliente e cercare di offrirgli uno strumento oltre che utile indispensabile, per una precisa ed attenta sorveglianza della propria attività, nell’ottica futura poi dell’evoluzione della fatturazione elettronica e quindi al bisogno di trasmettere in modo telematico tali documenti, funzionalità aggiuntiva che andrà a comporre la piattaforma Dyna.
Andrò dunque a spiegare nello specifico il funzionamento di tale piattaforma e ad inserire alcune immagini delle schermate di Dyna.
Trovandomi ad affrontare tutti questi temi sull’innovazione, sulla nascita di nuovi bisogni e l’esigenza di creare nuove opportunità, mi sono appassionata a questo “mondo” ed ecco il motivo dell’oggetto di trattazione della mia tesi.
Questo mio interessamento è nato nel corso del tirocinio che sto svolgendo all’interno dello Studio professionale di famiglia, dove siamo riusciti a costituire un incubatore chiamato “Startup&Go” per il sostegno delle idee, dell’innovazione e dello sviluppo imprenditoriale. L’intento è proprio quello di selezionare idee e progetti d’impresa startup e MPMI, sviluppare modelli di business e business plan, creare new business e assistenza post-incubation, offrire strumenti innovativi di gestione aziendale e molto altro. Iniziando ad entrare in contatto con vari clienti, mi sono resa sempre più conto che nella realtà di oggi i bisogni non sono finiti, ma sono semplicemente variati e ne sono nati di nuovi. Molti economisti hanno detto che l’era che stiamo vivendo è una sorta di una nuova rivoluzione, chiamata quarta rivoluzione industriale. Questo perché la tecnologia, oggi, sta influenzando tutti noi, sta creando nuovi posti di lavoro, sta semplificando svariati processi produttivi, meccanizzandoli, e che si voglia o meno, dobbiamo fare i conti con questa nuova realtà “digitalizzata”.
Tale scenario, come è ovvio che sia, ha fatto sorgere nuovi incentivi per le aziende ed ecco che andrò ad affrontare, in particolare, il “concetto” di Industria 4.0 e le opportunità legate ad essa in base a quanto stabilito e previsto dal Piano nazionale Industria 4.0.Ovviamente, visto il forte cambiamento che la nostra società sta affrontando, anche il mondo professionale, in particolar modo quello dei commercialisti, sta subendo molte trasformazioni, tant’è che sentiamo sempre più parlare del termine “Commercialista 2.0” per esprimere l’idea di innovazione della professione. Oggi l’imprenditore non si aspetta più dal suo consulente solo la pianificazione fiscale e il controllo degli adempimenti formali, ma il commercialista deve far leva sull’innovazione e per questo, la professione ha bisogno di mezzi finanziari per creare uno staff specializzato e un’adeguata informatizzazione. Ecco che si vengono a formare nuove tipologie di studi professionali, oggi chiamati “Studi Smart”, proprio per indicare come il livello informatico/tecnologico sia aumentato e come siamo passati da una logica in cui il classico studio era sommerso da pile di fogli e documenti, a una logica in cui lo studio si arma di non solo un computer per postazione ma ben 3 computer, dematerializzando qualsiasi tipo di documento che il cliente invia al professionista e non solo.
Tutto questo, ovviamente, deve essere seguito passo passo da corsi di formazione soprattutto per le vecchie generazioni inesperte in tale ambito. Un esempio di studio professionale premiato per la buona riuscita dell’innovazione e informatizzazione che hanno apportato al proprio luogo di lavoro, è stato presentato ad un convegno della Commissione Innovazione dell’Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Lucca, dove i titolari hanno voluto far capire l’importanza di questi nuovi cambiamenti, mettendo in luce, anche, il risparmio di tempo che si può guadagnare con tali tecniche.
Ecco che andrò ad esporre tale tema, in modo dettagliato, nel corpo della mia tesi.
Tutti questi mutamenti, infatti, hanno portato il nostro team di Startup&Go, a pensare ad uno strumento innovativo che potesse essere in grado di fungere da “braccio-prolunga” del commercialista verso il cliente e in grado di tenere monitorata la loro attività a 360°, quindi sotto il profilo patrimoniale, finanziario, economico e molto altro. Tali funzioni sono state racchiuse all’interno della piattaforma chiamata Dyna (Dynamic Your business Networking Assurance), creata da noi. Abbiamo pensato a questo strumento per cercare di monitorare costantemente la performance aziendale, quindi inserendo il controllo di gestione con l’aiuto anche di indici che vanno a misurare lo stato di salute dell’impresa con l’aggiunta di alert in caso di particolari situazioni critiche e, la specifica del carico fiscale cui è sottoposto il cliente. Inoltre Dyna si compone di uno scadenzario, sia bancario che fiscale, all’interno del quale il cliente inserirà ogni tipo di scadenza bancaria e fiscale, relativamente, come ad esempio scadenze IVA, rate di mutuo specificando il numero complessivo di esse, ecc.. e andando ad indicare il loro importo, la data di scadenza, il loro stato se “in scadenza”, “scaduta” o “pagata”, ed eventuali note, il tutto riportato poi su un grafico a scorrimento in cui comparirà ogni mese e il cliente avrà modo di vedere e dire: “il tot giorno ho la scadenza IVA”, ad esempio. In questo modo il cliente potrà avere tutte le proprie scadenze sotto controllo.
È stata dedicata una sezione alla movimentazione della liquidità, creando un semplice prospetto di entrate e uscite, con la predisposizione di una tabella di riepilogo che permetterà la visualizzazione delle entrate ed uscite e del saldo mensile calcolato alla data dell’ultima operazione registrata. In aggiunta, il cliente può vedere la composizione delle sue entrate e uscite, con la possibilità di vedere quanto ha inciso in quel mese, ad esempio, il pagamento delle utenze.
Studiando e analizzando i bisogni ed esigenze reali delle imprese di piccole e micro dimensioni, abbiamo creato un’ulteriore sezione in cui andiamo a calcolare la percentuale di ricarico sugli acquisti e le variazioni di magazzino, in linea con gli studi di settore dettati per quel tipo di classe merceologica.
L’ultima sezione che va a comporre la piattaforma Dyna, è quella relativa alla finanza aziendale, suddivisa a sua volta nella parte di analisi finanziaria, in cui è stato riportato un cash flow diretto e indiretto a seconda del tipo di azienda, se più o meno strutturata, e le fonti di finanziamento al quale ha attinto il cliente. La seconda parte che va a comporre la sezione di finanza aziendale, è l’educazione finanziaria, in cui il professionista andrà a suggerire alcuni tipi di finanza alternativa, ai quali l’azienda potrebbe attingere. La terza ed ultima parte è composta, invece, dalla coerenza fiscale del socio che si esplica in un semplice specchietto che parte dal reddito dichiarato dal nucleo familiare, poi con delle semplici domande a cui risponderà il cliente, andremo a presumere un reddito minimo al quale aggiungendo l’INPS pagato e le tasse pagate arriviamo a determinare una sorta di reddito “disponibile” che, se al di sotto di una determinata soglia, verrà evidenziato in rosso e creato un alert per portarlo all’attenzione del cliente.
Tutto questo rientra in uno dei tre uffici virtuali che andranno a comporre Dyna, e cioè nell’Ufficio amministrazione. Gli altri due uffici che compongono la piattaforma, sono: l’Ufficio digital e web, rivolto a dare soluzioni in ambito di check up digital, web marketing, programmi digital su misura, monitoraggio/misurazione dei risultati, feedback verso i player, casi di successo e indice di web reputation; e l’Ufficio Ricerca e Sviluppo, volto a fornire scouting e open innovation, analisi small e big data, analisi predittive, internazionalizzazione, acquisizione aziende, crowdfunding, minibond e PIR. Tutto questo con l’intento principale di creare una rete professionale per mettere a disposizione delle aziende servizi multidisciplinari.
Il nostro intento è stato quello di captare i reali bisogni ed esigenze del cliente e cercare di offrirgli uno strumento oltre che utile indispensabile, per una precisa ed attenta sorveglianza della propria attività, nell’ottica futura poi dell’evoluzione della fatturazione elettronica e quindi al bisogno di trasmettere in modo telematico tali documenti, funzionalità aggiuntiva che andrà a comporre la piattaforma Dyna.
Andrò dunque a spiegare nello specifico il funzionamento di tale piattaforma e ad inserire alcune immagini delle schermate di Dyna.
Trovandomi ad affrontare tutti questi temi sull’innovazione, sulla nascita di nuovi bisogni e l’esigenza di creare nuove opportunità, mi sono appassionata a questo “mondo” ed ecco il motivo dell’oggetto di trattazione della mia tesi.
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