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Thesis etd-01242019-100547


Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
ROSINI, ELEONORA
URN
etd-01242019-100547
Thesis title
Utilizzo dell'anidride solforosa come additivo alimentare: aspetti normativi ed analitici.
Department
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Course of study
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Supervisors
relatore Prof.ssa Zinnai, Angela
relatore Dott.ssa Sanmartin, Chiara
correlatore Dott. Gerini, Oreste
Keywords
  • additivo alimentare
  • anidride solforosa
  • determinazione solforosa
  • enologia
Graduation session start date
11/02/2019
Availability
Withheld
Release date
11/02/2089
Summary
L’anidride solforosa è un additivo alimentare utilizzato in conservazione per un’ampia gamma di prodotti tra cui, particolare rilevanza, è assunta dal vino. Nonostante i suoi molteplici vantaggi, è un componente da utilizzarsi con moderazione, considerati gli effetti negativi che può avere sulla salute dell’uomo e sulle proprietà sensoriali del vino. Pertanto, il controllo del suo contenuto diventa fondamentale per garantire sia la sua efficacia come additivo che la tutela della salute del consumatore, in accordo con la normativa vigente. Ogni fase della vinificazione necessita di svariati campionamenti, che appesantiscono notevolmente il lavoro degli operatori del settore, per cui assume un certo interesse la possibilità di determinare la SO2 con la precisione richiesta dal metodo ufficiale ma in tempi più contenuti. Durante questo lavoro di tesi è stata valutata l’efficienza di un nuovo strumento (distillatore), comparando accuratezza, precisione e ripetibilità delle analisi ottenute grazie al suo utilizzo rispetto a quelle derivanti dall’applicazione della metodica ufficiale. I risultati ottenuti, impiegando in parallelo soluzioni modello e vini, hanno messo in luce i vantaggi derivanti dall’impiego dello strumento, particolarmente a concentrazioni di normale impiego enologico (> 50 mg SO2/L) ma anche la necessità di migliorarne l’affidabilità alle basse concentrazioni (< 40 mg SO2/L) dato l’interesse crescente dei consumatori verso i vini “senza chimica aggiunta”.
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