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Nella tesi viene presentata, per la prima volta, una ricostruzione degli assetti geocriminali di Lamezia Terme nel periodo che va da metà degli anni '80 al 2015, indicando l'articolazione delle 'ndrine più importanti, i membri, le attività note. I delitti di sangue che scandiscono le tre guerre di 'ndrangheta che si sviluppano in questi trent'anni sono il filo attraverso cui si snodano i punti cruciali della ricerca e le relative interpretazioni. L'analisi sull'uso della violenza porta alla luce le relazioni diplomatiche tra le organizzazioni criminali della città e i legami con potenti famiglie della Calabria. L'esame della zona grigia rivela la compromissione del sistema politico e un grave inquinamento del tessuto economico. Attorno a questo nucleo centrale vengono sviluppati altri temi: il ruolo delle donne, la permeabilità del sistema carcerario, la conduzione di alcuni reati – come estorsione, usura, traffico di stupefacenti –, la normativa antimafia, l'importanza delle associazioni civili e dell'opera di prevenzione e recupero. Infine, sottolineando l'alto livello di omertà, vengono indicate le ultime trasformazioni degli equilibri territoriali di un'area contesa da alcune delle 'ndrine più sanguinarie della Calabria.