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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-12182019-123835


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MARZOCCHI, GIULIA
URN
etd-12182019-123835
Titolo
Basi razionali per la progettazione di farmaci polifarmacologici: la prospettiva di un chimico farmaceutico sui composti multitarget
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Taliani, Sabrina
Parole chiave
  • polifarmacologia
  • multitarget
Data inizio appello
29/01/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
I composti multitarget capaci di modulare più di un singolo target biologico hanno acquisito notevole rilevanza nella scoperta di nuovi farmaci a causa della complessità di malattie multifattoriali come il cancro, l'infiammazione o la sindrome metabolica. La polifarmacologia di questi farmaci può produrre effetti additivi o sinergici in termini di efficacia, riducendo al tempo stesso l’insorgenza degli effetti collaterali e contribuendo in modo significativo al successo terapeutico di farmaci indispensabili come l'aspirina. Mentre in passato la loro identificazione è stata a lungo il risultato del “caso” (serendipity), i chimici farmaceutici ora cercano di ottenere composti multitarget mediante una progettazione razionale. I metodi farmacologici moderni e la disponibilità di sonde chimiche, combinate con le recenti innovazioni nel campo delle tecnologie computazionali, della cristallografia o della progettazione basata su frammenti strutturali/farmacoforici (fragment-based design) consentono di effettuare una ricerca razionale e sistematica e forniscono strumenti preziosi allo sviluppo dei composti multitarget. Nel presente lavoro di tesi, si analizzano l'importanza dei ligandi multitarget nella scoperta di nuovi farmaci per malattie complesse e multifattoriali, nonché gli strumenti e le tecnologie che ne consentono una progettazione razionale. Se ne conclude che, nonostante alcune sfide rimangano ancora irrisolte, la progettazione razionale della polifarmacologia possiede un enorme potenziale per la futura innovazione terapeutica.
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