Tesi etd-12122006-145217 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
Gallerini, Romina
URN
etd-12122006-145217
Titolo
Luci e ombre nel riordino del mercato dell’elettricità
Settore scientifico disciplinare
IUS/05
Corso di studi
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA, FINANZA E PROCESSO TRIBUTARIO
Relatori
Relatore Prof. Giusti, Mauro
Parole chiave
- Acquirente Unico
- AEEG
- Borsa elettrica
- federalismo energetico
- GRTN
- Legge Marzano
- mercato dell’elettricità
Data inizio appello
12/12/2006
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/12/2046
Riassunto
Da più di vent’anni le politiche di privatizzazione delle imprese pubbliche nei servizi di pubblica utilità e di liberalizzazione dei relativi mercati sono divenute all’ordine del giorno nell’agenda del nostro governo. Tant’è che a partire dai primi anni ’90 si è assistito ad una profonda trasformazione delle forme dell’intervento pubblico nell’economia in tutti i settori ed, in particolare, nei settori c.d. “sensibili”, in genere esercitati in regime di monopolio pubblico. Questo arretramento dell’intervento diretto dello Stato in favore del mercato ha avuto impulso nel diritto comunitario e, precisamente, nella necessità del legislatore interno di conformarsi alla legislazione comunitaria, sempre più improntata verso la realizzazione di un mercato interno aperto e concorrenziale.
Tra tutte le riforme economiche avviate, quella del mercato dell’elettricità è forse la più complessa e senz’altro tra quelle che hanno incontrato i maggiori ostacoli. La ragione deve rintracciarsi in una pluralità di fattori. Al riguardo basti osservare che la realizzazione di un sistema concorrenziale in questo settore, oltre a doversi conciliare con l’esigenza di salvaguardia degli interessi “sociali” sottesi ai servizi di pubblica utilità, si scontra con il suo carattere di “servizio a rete”. Difatti, quest’ultimo – da punto di vista strutturale – è caratterizzato dalla necessaria presenta un’infrastruttura (la rete di trasmissione) imprescindibile per la fornitura del servizio e non ripetibile sul territorio. Tale peculiarità fa sì il settore in questione tenda solitamente a svilupparsi in una situazione di monopolio naturale, non superabile con la semplice apertura del mercato a nuovi concorrenti.
La riforma del mercato dell’elettricità presuppone, difatti, una riorganizzare complessiva del sistema elettrico in tutte le sue articolazioni. In particolare, una riforma legislativa volta alla liberalizzazione del settore e alla realizzazione di un mercato effettivamente concorrenziale dovrà, in primis, sostituire il monopolio verticalmente integrato – pubblico o privato che sia – con un’organizzazione a decisioni decentrate capace di produrre risultati efficienti nel breve e lungo periodo, nel rispetto dei vincoli posti per la sicurezza degli approvvigionamenti e della fornitura del servizio pubblico. Questo implica la separazione dei soggetti che operano verticalmente nei settori della produzione, trasmissione, distribuzione e vendita di energia elettrica. E’ poi necessario garantire l’accesso alle reti di trasmissione, distribuzione e interconnessione a tutte le imprese interessate, in modo imparziale e secondo criteri trasparenti di efficienza.
Sulla base di quanto premesso, il presente studio si propone di verificare se il processo di riforma del mercato elettrico possa dirsi finalmente compiuto e se le misure adottate dal legislatore hanno, o meno, prodotto risultati soddisfacenti, coerenti con gli obiettivi perseguiti.
Al fine di rispondere a tali quesiti nella presente tesi si è cercato di fornire un quadro il più possibile completo della disciplina del settore, ripercorrendo la sua evoluzione dal regime monopolistico ai recenti interventi normativi interni e comunitari. Dunque, sono esaminati gli effetti della riforma con riferimento sia alla liberalizzazione per ciascuno dei segmenti della filiera elettrica, sia alla definizione dei compiti assegnati ai soggetti istituzionali che a vario titolo partecipano al governo e alla regolazione del mercato elettrico.
La tesi è strutturata nel seguente modo: dopo una breve ricostruzione delle caratteristiche del mercato elettrico dalla nazionalizzazione ai primi interventi di liberalizzazione e di privatizzazione (Cap. I), sono esaminate le competenze comunitarie in materia di energia elettrica e le tre fasi del processo di liberalizzazione del mercato interno (II). La parte centrale dell’elaborato ha ad oggetto il c.d. decreto Bersani e i recenti provvedimenti normativi in materia fino alla c.d. legge Marzano, guardando altresì al disegno di legge attualmente in corso di esame in sede parlamentare. Al riguardo sono stati evidenziati gli aspetti critici e le maggiori problematiche frutto dei richiamati interventi legislativi (Cap. III). I capitoli successivi sono dedicati alla regolamentazione del mercato elettrico, alla potestà tariffaria e all’evoluzione del ruolo dell’AEEG (Cap. IV), nonché al funzionamento della “Borsa elettrica” e agli effetti da questa prodotti sulla determinazione del prezzo dell’energia elettrica (V). Infine prima delle conclusioni, sono affrontate le conseguenze della ripartizione delle competenze in materia energetica a seguito della riforma del titolo V della Costituzione, con particolare riguardo alla questione della localizzazione degli impianti di generazione(VI).
Tra tutte le riforme economiche avviate, quella del mercato dell’elettricità è forse la più complessa e senz’altro tra quelle che hanno incontrato i maggiori ostacoli. La ragione deve rintracciarsi in una pluralità di fattori. Al riguardo basti osservare che la realizzazione di un sistema concorrenziale in questo settore, oltre a doversi conciliare con l’esigenza di salvaguardia degli interessi “sociali” sottesi ai servizi di pubblica utilità, si scontra con il suo carattere di “servizio a rete”. Difatti, quest’ultimo – da punto di vista strutturale – è caratterizzato dalla necessaria presenta un’infrastruttura (la rete di trasmissione) imprescindibile per la fornitura del servizio e non ripetibile sul territorio. Tale peculiarità fa sì il settore in questione tenda solitamente a svilupparsi in una situazione di monopolio naturale, non superabile con la semplice apertura del mercato a nuovi concorrenti.
La riforma del mercato dell’elettricità presuppone, difatti, una riorganizzare complessiva del sistema elettrico in tutte le sue articolazioni. In particolare, una riforma legislativa volta alla liberalizzazione del settore e alla realizzazione di un mercato effettivamente concorrenziale dovrà, in primis, sostituire il monopolio verticalmente integrato – pubblico o privato che sia – con un’organizzazione a decisioni decentrate capace di produrre risultati efficienti nel breve e lungo periodo, nel rispetto dei vincoli posti per la sicurezza degli approvvigionamenti e della fornitura del servizio pubblico. Questo implica la separazione dei soggetti che operano verticalmente nei settori della produzione, trasmissione, distribuzione e vendita di energia elettrica. E’ poi necessario garantire l’accesso alle reti di trasmissione, distribuzione e interconnessione a tutte le imprese interessate, in modo imparziale e secondo criteri trasparenti di efficienza.
Sulla base di quanto premesso, il presente studio si propone di verificare se il processo di riforma del mercato elettrico possa dirsi finalmente compiuto e se le misure adottate dal legislatore hanno, o meno, prodotto risultati soddisfacenti, coerenti con gli obiettivi perseguiti.
Al fine di rispondere a tali quesiti nella presente tesi si è cercato di fornire un quadro il più possibile completo della disciplina del settore, ripercorrendo la sua evoluzione dal regime monopolistico ai recenti interventi normativi interni e comunitari. Dunque, sono esaminati gli effetti della riforma con riferimento sia alla liberalizzazione per ciascuno dei segmenti della filiera elettrica, sia alla definizione dei compiti assegnati ai soggetti istituzionali che a vario titolo partecipano al governo e alla regolazione del mercato elettrico.
La tesi è strutturata nel seguente modo: dopo una breve ricostruzione delle caratteristiche del mercato elettrico dalla nazionalizzazione ai primi interventi di liberalizzazione e di privatizzazione (Cap. I), sono esaminate le competenze comunitarie in materia di energia elettrica e le tre fasi del processo di liberalizzazione del mercato interno (II). La parte centrale dell’elaborato ha ad oggetto il c.d. decreto Bersani e i recenti provvedimenti normativi in materia fino alla c.d. legge Marzano, guardando altresì al disegno di legge attualmente in corso di esame in sede parlamentare. Al riguardo sono stati evidenziati gli aspetti critici e le maggiori problematiche frutto dei richiamati interventi legislativi (Cap. III). I capitoli successivi sono dedicati alla regolamentazione del mercato elettrico, alla potestà tariffaria e all’evoluzione del ruolo dell’AEEG (Cap. IV), nonché al funzionamento della “Borsa elettrica” e agli effetti da questa prodotti sulla determinazione del prezzo dell’energia elettrica (V). Infine prima delle conclusioni, sono affrontate le conseguenze della ripartizione delle competenze in materia energetica a seguito della riforma del titolo V della Costituzione, con particolare riguardo alla questione della localizzazione degli impianti di generazione(VI).
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