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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-12012019-231750


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
LEVRATTO, ELEONORA
URN
etd-12012019-231750
Titolo
Ruolo prognostico della Chirurgia Bariatrica nella riduzione del rischio cardiovascolare -diabete correlato-ASL2 Savonese experience
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
MEDICINA INTERNA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Stefano
Parole chiave
  • Diabete
  • Chirurgia Bariatrica
Data inizio appello
14/01/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Abbiamo preso come riferimento uno Studio pubblicato sul NEJM dal titolo "Bariatric Surgery versus Intensive Medical Therapy for Diabetes-5 years Outcomes (2017), per valutare se si verificavano gli stessi risultati in termini di riduzione della glicemia basale e del valore dell'emoglobina glicata anche sui pazienti diabetici sottoposti a interventi di chirurgia bariatrica presso l'ASL2 Savonese.
Nello Studio in oggetto, si dimostrava infatti che l'End Point, emoglobina glicata<6%, veniva raggiunto in media dal 26% dei pazienti diabetici sottoposti ad uno degli interventi di chirurgia bariatrica tra bypass gastrico o gastrectomia della manica; inoltre, i pazienti sottoposti a procedure chirurgiche, presentavano una riduzione percentuale media maggiore rispetto al basale (sola terapia medica), dei valori di glicemia a digiuno.
Nello studio condotto presso l'ASL2 Savonese, su 99 pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica (sleeve gastrectomy, bypass gastrici e bendaggi), nel triennio 2017-2019, si estraeva un campione di 38 pazienti che presentavano il dato clinico "diabete" in anamnesi. Di questi, 37 si sottoponevano ad uno degli interventi chirurgici bariatrici.
Nel confronto tra i valori dell'emoglobina glicata preoperatoria e postoperatoria a sei mesi, si riscontrava che l'End Point veniva raggiunto nell'89,1% dei pazienti, con una riduzione media dell'emoglobina glicata del 31%. La media della glicemia a digiuno, nel campione postoperatorio, assumeva valori paragonabili al valore glicemico medio della popolazione non diabetica della Provincia di Savona;tale dato era avvalorato da test statistici di significatività.
In conclusione si dimostrava, anche nel nostro piccolo campione sottoposto a follow up a breve termine, una significativa riduzione della glicemia basale e dell'emoglobina glicata.
Considerando l'importante ruolo rivestito dal diabete nel rischio cardiovascolare, in aggiunta alla riduzione del peso corporeo, dell'iperuricemia, dell'obesità addominale, dei valori trigliceridi e delle LDL lipoproteine che si dimostravano nei pazienti bariatrici nello Studio "Lifestyle, Diabetes and Cardiovascular Risk Factors 10 years after bariatric surgery", il nostro studio si pone come spunto di riflessione per l'inserimento della chirurgia bariatrica come parte integrante nella terapia del diabete tipo 2.

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