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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-12012014-205621


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BERTI, ALESSANDRA
URN
etd-12012014-205621
Titolo
STRUTTURE AMBULATORIALI PER IL TRATTAMENTO DEL PIEDE DIABETICO. ASPETTI CLINICI ED ORGANIZZATIVI.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
Relatori
relatore Dott.ssa Strambi, Soo-Kyung
Parole chiave
  • ottimizzazione
  • gestione
Data inizio appello
19/12/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da un’alterata funzionalità dell’insulina e, secondo l’International Diabetes Federation (IDF), è una delle maggiori cause di malattia e morte mondiale: alla fine del 2013 ci sono stati 5,1 milioni di decessi. In Italia la prevalenza del diabete aumenta con l’età fino a raggiungere il 20,4% nelle persone con età uguale o superiore a 75 anni. Il diabete può essere una causa di morte primaria o secondaria ed è caratterizzato da complicanze acute e croniche. Il diabete ha costi elevati: in Italia gli è destinato il 9% della spesa medica e di questo, circa il 15% è per il piede diabetico. Le spese aumentano con le complicanze. Secondo lo studio di A. Nicolucci (2014), infatti, il costo medio per paziente con diabete è di 2600-3100€ l’anno, più del doppio rispetto a persone sane di uguale sesso ed età. Fatto pari a 1 il costo annuale di un paziente senza complicanze, il costo quadruplica in presenza di una complicanza, è 6 volte maggiore in presenza di 2, circa 9 volte maggiore in presenza di 3 e 20 volte maggiore in presenza di 4 complicanze. Diventa quindi fondamentale cercare di prevenire le complicanze. Nella tesi analizzo un ambulatorio del piede diabetico, valutandone organizzazione, costi, ricavi e guadagni. L’attuale organizzazione prevede un medico e 2 podologi che lavorano su due ambulatori (A e B): un podologo per ambulatorio, mentre il medico si alterna. Osservando la distribuzione dei pazienti si evince che i 2 podologi hanno tempi morti significativi. Per ottimizzare il lavoro degli operatori abbattendo i tempi morti ed aumentando il guadagno dell’ambulatorio, si propone di realizzare, su uno dei due ambulatori, un percorso riabilitativo, valorizzandone la prevenzione.
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