• microcalcificazioni
• reti neurali
• saturazione
• wavelet

La mammografia é attualmente considerata l'unico strumento diagnostico in grado di rivelare precocemente la presenza di un cancro al seno.
Se la malattia viene scoperta in una fase iniziale, quando le dimensioni del tumore sono ridotte, le probabilità di guarigione sono molto alte: le percentuali di sopravvivenza a 5 anni vanno dal 96% per cancri in uno stadio iniziale sino a scendere al 21% per cancri in uno stadio avanzato. Il progetto CALMA, nell’ambito del quale si inserisce la presente tesi, è stato avviato nel 1998 frutto di una collaborazione multidisciplinare tra fisici e medici radiologi ed attualmente si avvale della collaborazione delle sezioni INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), università ed ospedali di diverse città italiane. Il progetto è volto alla realizzazione di un CAD (Computer Aided Detection) di analisi delle immagini mammografiche atto a riconoscere lesioni massive e microcalcificazioni (indicatori di una situazione a rischio), fornendo un supporto per il radiologo che rimane comunque autore e responsabile della diagnosi.