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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11302015-223453


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PERSEO, VALERIA
URN
etd-11302015-223453
Titolo
PROPOSTA DI UN PERCORSO INTEGRATO DI CURE PER LA CONTINUITA' ASSISTENZIALE OSPEDALE TERRITORIO NEL BAMBINO FRAGILE
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Coscetti, Flora
Parole chiave
  • bambino
  • assistenza pediatrica
  • assistenza domiciliare
  • percorso pediatrico
  • fragilità
  • infermiere domiciliare
Data inizio appello
17/12/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
“PROPOSTA DI UN PERCORSO INTEGRATO DI CURE
PER LA CONTINUITA' ASSISTENZIALE OSPEDALE TERRITORIO NEL BAMBINO FRAGILE”

Il nostro Paese è tra i primi al mondo nel garantire la salute e lo sviluppo del bambino: le comuni malattie acute sono diminuite, e le malattie infettive sono controllate. Rimangono le malattie complesse, i difetti congeniti dello sviluppo, le malattie croniche, che non trovano ancora, nel mondo, una soluzione soddisfacente. Si evidenziano le particolarità riferite alla fragilità e alla complessità dell'assistenza infermieristica pediatrica soprattutto nel caso di patologie gravi ed evolutive. Il panorama normativo e le evidenze scientifiche a disposizione richiamano alla valorizzazione dell'assistenza a domicilio quale migliore soluzione per il bambino e la famiglia a patto che il percorso sia accompagnato dalle figure professionali idonee al caso attraverso una reale “presa in carico”, e che ci sia un effettivo sostegno emotivo e psicologico oltre che di risorse per il piccolo paziente e la sua famiglia. Questo porterebbe ad una riduzione delle giornate di degenza e maggior appropriatezza del ricovero, ad un miglioramento della qualità di vita del paziente e un risparmio di risorse, che potrebbero essere altrimenti impiegate. Pertanto, se si deve predisporre un percorso di cura tra ospedale e domicilio, la figura dell'infermiere domiciliare diventa fondamentale. Qual’é la sua percezione al riguardo: il personale assiste abitualmente i bambini? Si sente competente nell'affrontare l'assistenza domiciliare al bambino fragile? Da ciò è nata l'idea di effettuare un’indagine conoscitiva coinvolgendo gli infermieri dell’assistenza domiciliare di Prato. Obiettivo: Definire le percezioni degli infermieri delle Cure Domiciliari in relazione all’assistenza del bambino con patologia complessa. Campione: 39 infermieri che lavorano sull'area del comune di Prato. Metodologia e strumenti: questionario con 7 item che indagano: l'esperienza lavorativa degli infermieri in ambito pediatrico, sia in ospedale che in assistenza domiciliare, il supporto dei colleghi esperti in materia, la percezione di adeguatezza delle competenze professionali in ambito pediatrico specificando: quali caratteristiche emotive e tecniche li contraddistingua nell'assistenza al bambino. Infine, quali supporti siano necessari a migliorare la loro adeguatezza. Analisi dati: il 91% non ha mai lavorato in reparti pediatrici; solo il 12,1% dichiara di assistere spesso o sempre bambini al domicilio; il 42% degli operatori si sente abbastanza o molto efficiente sull’assistenza pediatrica, mentre solo il 24% si sente abile tecnicamente, il 64% si sente empatico. Il 51% presenta stress e il 42% prova ansia nell'assistenza pediatrica, anche se il 49% è resiliente. Il 57,6% degli infermieri dichiara di essere abbastanza o molto sostenuto dai colleghi più esperti in campo pediatrico. Il 70% degli infermieri si sente poco o per niente adeguato nell'affrontare l'assistenza ai bambini. L'85% degli infermieri chiede un supporto formativo mentre il 48,5% quello emotivo e psicologico. Il 39,4% chiede di lavorare in equipe multiprofessionale. Il 24% degli operatori chiedono l'acquisizione di supporto di ausili e tecnologie, e l'addestramento strutturato dei genitori dei bambini presi in carico.
I risultati mettono in evidenza che gli infermieri dell'assistenza domiciliare di Prato non si sentono abbastanza preparati per l'assistenza pediatrica sopratutto nei casi complessi e chiedono un forte supporto di tipo formativo, emotivo e psicologico. Inoltre, si evidenzia la necessità di un percorso pediatrico, che in questo lavoro si propone, che permetta di: valutare i bambini a rischio nella dimissione e garantire la continuità tra ospedale e domicilio, attraverso:
• presa in carico territoriale del bambino fragile in continuità con l'ospedale
• attivazione del'equipe multidisciplinare
• affiancamento a cura degli infermieri dell'ospedale pediatrico, nei primi giorni dal rientro del bambino al proprio domicilio
L'introduzione di un nuovo strumento: scheda “Brass modificata per uso pediatrico”, una volta testato, aiuterà a valutare in modo strutturato e uniforme la necessità di una dimissione protetta e programmata del bambino/ragazzo.
Un percorso formativo teorico-pratico, da sviluppare prima dell'implementazione del percorso, e l'adozione di strumenti quali: retraining, audit, m&m, da adottare in seguito, possono ridurre le difficoltà percepite nell'assistenza pediatrica e garantire maggiore adeguatezza al personale infermieristico.

Prato li 30.11.15

Relatore Autore
Dott.ssa Coscetti Flora Perseo Valeria
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