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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11292008-024134


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MATTEI, ROBERTO
URN
etd-11292008-024134
Titolo
Analisi dei depositi tardo-quaternari del bacino di Viareggio: dalla creazione di una banca dati georeferenziata alla realizzazione di un modello stratigrafico-deposizionale
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
Relatore Sarti, Giovanni
Relatore Bisson, Marina
Relatore Rossi, Veronica
Parole chiave
  • DEM
  • ricostruzione paleogeografica
  • Versiliano
  • trasgressione
  • Olocene
  • stratigrafia
  • sedimentologia
Data inizio appello
19/12/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
19/12/2048
Riassunto
Obiettivo del lavoro di tesi è stata la ricostruzione di un modello stratigrafico-deposizionale dei depositi tardo-quaternari del bacino di Viareggio, utilizzando, come riferimento, il modello stratigrafico recentemente elaborato per la piana costiera dell’Arno nel quale è stata identificata una paleovalle di età tardo pleistocenica/olocenica. L’area di studio è stata estesa a nord dell’Arno fino al comune di Carrara.
La prima fase del lavoro ha portato alla realizzazione ex-novo di una banca dati di 2140 indagini geognostiche, costituita in prevalenza da sondaggi e prove penetrometriche provenienti da diversi enti pubblici e privati. La svariata qualità dei dati disponibili e la loro disomogenea distribuzione areale è riconducibile allo scopo civile o industriale per il quale tali indagini sono state realizzate. E’ stata inoltre inserita in banca dati la stratigrafia di un sondaggio a carotaggio continuo ubicato nell’area dell’ex Lago di Porta (comune di Seravezza) e direttamente studiato dal sottoscritto. La fase successiva è stata quella di interpolare dati di sottosuolo e costruire delle sezioni stratigrafiche (22 in totale) dove è stata individuata una probabile superficie trasgressiva (TS) di età tardo-pleistocenica/olocenica e dove sono state riconosciute sei diverse associazioni di facies. Grazie all’ausilio del DEM appositamente realizzato per questo lavoro di tesi, è stato inoltre possibile analizzare la configurazione morfobatimetrica della piattaforma continentale toscana, con lo scopo di individuare morfosculture relitte eventualmente relazionabili con le ricostruzioni stratigrafiche fatte nella porzione emersa del bacino di Viareggio. Sulla base di tale analisi e dei dati attualmente a disposizione non sono emersi elementi univoci di correlazione.
I risultati ottenuti hanno consentito di distinguere lungo una sezione longitudinale dell’area studio due zone principali: la prima, a nord di Pietrasanta, principalmente caratterizzata da grosse conoidi coalescenti ricollegabili ai paleocorsi dei fiumi Carrione, Frigido e Versilia; la seconda, tra Pietrasanta e Madonna Dell’Acqua (Pi), caratterizzata da un sistema di paleovalli incise dai principali paleocorsi d’acqua presumibilmente durante l’ultima fase glaciale e successivamente riempite, durante il Pleistocene sup. Olocene, da depositi trasgressivi passanti verso l’alto ai depositi delle ultime fasi di progradazione e costruzione della pianura. L’andamento tridimensionale della superficie trasgressiva sembra collegare le paleovalli all’azione dei fiumi Serchio e Camaiore, tuttavia, limitandosi a quanto consentito dalla qualità dei nostri dati sorgente, si danno indicazioni sull’ubicazione di nuovi sondaggi a carotaggio continuo che permetteranno di risalire alla morfologia esatta delle paleoincisioni e ad una maggiore definizione, conferma o modifica del modello stratigrafico deposizionale proposto.
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