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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11282016-174645


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ZAGO, JESSICA
URN
etd-11282016-174645
Titolo
La difesa tecnica del minore nel processo civile
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Cecchella, Claudio
Parole chiave
  • minore
  • processo civile
  • filiazione.
  • 149/2001
  • difesa tecnica
  • ascolto del minore
  • curatore speciale
  • avvocato del minore
  • famiglia
Data inizio appello
14/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La figura del minore nell'ordinamento giuridico italiano non ha sempre trovato adeguata protezione e tutela, solo negli ultimi decenni infatti il legislatore ha riservato una disciplina normativa articolata volta a rafforzarne le condizioni e i diritti, soprattutto in ambito familiare quando i relativi rapporti interpersonali entrano in crisi. Invero si è passati da una concezione del minore di età come mero oggetto sottoposto alla potestà dei genitori a quella di soggetto avente una propria individualità e specifici diritti indisponibili, meritevoli di idonea tutela e garanzia da parte del legislatore. In particolare l'elaborato analizza la difesa tecnica del minore coinvolto in un processo civile, soprattutto alla luce della recente legge n. 149/2001 con cui è stata introdotta nel nostro ordinamento la figura sui generis dell'avvocato del minore.
Il primo capitolo è dedicato alla disamina della figura e del ruolo del minore nell'ordinamento italiano in virtù dei principi sanciti dalle fonti sovranazionali, all'analisi della legge n. 149/2001, alle relative difficoltà attuative e al vuoto legislativo e conseguente interpretazione giurisprudenziale, trovando la sua naturale conclusione nell'esempio di una recentissima sentenza sul tema.
Il secondo capitolo mira all'individuazione del ruolo e dei compiti riservati al curatore speciale nominato in caso di conflitto di interessi del minore con i genitori, con riguardo al significato del superiore interesse del minore, in nome del quale questi è tenuto ad operare.
Il terzo capitolo, mediante uno studio dettagliato sulle modalità di comunicazione e dialogo tra adulto e minore, è volto a descrivere esaurientemente l’ascolto del minore d’età quale mezzo difensivo dello stesso nel processo, con particolare attenzione alla separazione consensuale e al divorzio condiviso.
Il quarto capitolo si concentra sui profili di nomina, retribuzione e deontologia del difensore tecnico del minore, avendo cura di delineare le competenze e le accortezze che gli sono richieste nell'esercizio delle proprie funzioni in virtù dell’insita fragilità del cliente-bambino.
Infine il quinto ed ultimo capitolo permette, seppur per cenni, di volgere uno sguardo al di là dei ristretti confini nazionali fornendo un confronto con altri ordinamenti in merito alla difesa processuale del bambino e alla figura dell’avvocato del minore così come istituzionalizzato in Francia, Germania, Svizzera e negli Stati Uniti d’America, con le relative caratteristiche ed interpretazioni e dibattiti dottrinali e giurisprudenziali, al fine di porne in rilievo somiglianze e differenze cosicché la trattazione del presente elaborato possa ritenersi compiuta e completa.
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