Tesi etd-11272017-075050 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ERRIQUEZ, VALENTINA
URN
etd-11272017-075050
Titolo
IL RUOLO DEL DIRIGENTE NEL BENESSERE ORGANIZZATIVO: INDAGINE FRA I DIPENDENTI DELLA RIABILITAZIONE DELL'AZIENDA SANITARIA LOCALE DI PISA E DELL'ASL Rm5 DI ROMA
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
Relatori
relatore Prof. Cristaudo, Alfonso
Parole chiave
- benessere organizzativo
- indagine
- riabilitazione
- ruolo del dirigente
Data inizio appello
15/12/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo di questo studio è di indagare se il livello di benessere organizzativo sia significativamente variabile in base alla presenza del dirigente della riabilitazione che promuove la partecipazione di una valutazione del benessere organizzativo. Tale indagine è avvenuta prendendo in esame i dipendenti della riabilitazione di due aziende sanitarie locali regionali diverse che si differenziano per la variabile in esame. Lo strumento di rilevazione dello studio è stato il questionario sul "BENESSERE ORGANIZZATIVO" realizzato e promosso dal "programma Cantieri".
Nelle aziende (in particolare quelle sanitarie) il capitale umano è alla stregua del capitale fisico ed entrambi influenzano l’efficacia, l’efficienza, la produttività e lo sviluppo di una struttura pubblica; si è reso necessario dunque in ambito sociosanitario, per i risvolti economici e sociali dei nostri anni, di focalizzare l’attenzione sui rischi psicosociali nei quali possano incorrere i dipendenti di una struttura sanitaria pubblica. A partire dagli anni ’90, l’interesse della medicina del lavoro si è spostato verso due grosse categorie di rischi: quelli da stress meccanico dell’apparato muscolo scheletrico e quelli dei rischi psicosociali e organizzativi; con questi ultimi si intende tutta la sfera di condizioni stress-lavoro correlato; in quest'ultimo è di vitale importanza nella prevenzione e gestione il ruolo del dirigente e il suo stile di direzione.
Con la legge 10 agosto 2000 n.251 art.6 vengono definiti i livelli di inquadramento delle professioni sanitarie e della qualifica unica di dirigente del ruolo sanitario e della prerogativa delle regioni di istituire la nuova qualifica di dirigente nell'ambito del proprio bilancio, operando con modifiche compensative delle piante organiche su proposta delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere. In un periodo storico in cui l’ambito sanitario diventa sempre più settoriale si rende evidente l’importanza di una leadership adeguata ad ogni ambito professionale sanitario , pertanto diventa importante per il riabilitatore che si accinge a diventare dirigente riuscire a favorire il coinvolgimento, il consenso e la collaborazione del personale, riducendo il rischio di esposizione agli agenti stressanti e migliorando il clima di benessere organizzativo e relazionale del gruppo.
Nelle aziende (in particolare quelle sanitarie) il capitale umano è alla stregua del capitale fisico ed entrambi influenzano l’efficacia, l’efficienza, la produttività e lo sviluppo di una struttura pubblica; si è reso necessario dunque in ambito sociosanitario, per i risvolti economici e sociali dei nostri anni, di focalizzare l’attenzione sui rischi psicosociali nei quali possano incorrere i dipendenti di una struttura sanitaria pubblica. A partire dagli anni ’90, l’interesse della medicina del lavoro si è spostato verso due grosse categorie di rischi: quelli da stress meccanico dell’apparato muscolo scheletrico e quelli dei rischi psicosociali e organizzativi; con questi ultimi si intende tutta la sfera di condizioni stress-lavoro correlato; in quest'ultimo è di vitale importanza nella prevenzione e gestione il ruolo del dirigente e il suo stile di direzione.
Con la legge 10 agosto 2000 n.251 art.6 vengono definiti i livelli di inquadramento delle professioni sanitarie e della qualifica unica di dirigente del ruolo sanitario e della prerogativa delle regioni di istituire la nuova qualifica di dirigente nell'ambito del proprio bilancio, operando con modifiche compensative delle piante organiche su proposta delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere. In un periodo storico in cui l’ambito sanitario diventa sempre più settoriale si rende evidente l’importanza di una leadership adeguata ad ogni ambito professionale sanitario , pertanto diventa importante per il riabilitatore che si accinge a diventare dirigente riuscire a favorire il coinvolgimento, il consenso e la collaborazione del personale, riducendo il rischio di esposizione agli agenti stressanti e migliorando il clima di benessere organizzativo e relazionale del gruppo.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi_Val...ativo.pdf | 2.08 Mb |
Contatta l’autore |