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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11272015-153400


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BARTOLUCCI, MYRIAM
URN
etd-11272015-153400
Titolo
I conflitti ambientali come forma di percezione e azione territoriale. Il caso toscano dell'estrazione del marmo nel comprensorio Apuo-Versiliese.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
SCIENZE PER LA PACE: COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI
Relatori
relatore Prof.ssa Paone, Sonia
correlatore Prof.ssa Certomà, Chiara
correlatore Prof. Scotto, Giovanni
Parole chiave
  • psicologia ambientale della sostenibilità
  • percezione del rischio
  • nimby
  • identità di luogo
  • empowerment
  • commons dilemmas.
  • comitati locali
  • approccio territorialista
  • solastalgia
Data inizio appello
17/12/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’elaborato inquadra teoricamente la conflittualità ambientale, analizzandola secondo la prospettiva di tre parole chiave, partecipazione, percezione e azione territoriale. Il caso esaminato riguarda la controversia attorno all’estrazione del marmo, in Toscana, nel comprensorio Apuo-Versiliese. Sono state evidenziate istanze e proposte delle associazioni ambientaliste e dei comitati locali, in particolare del comitato Salviamo le Apuane, che, criticando radicalmente il sistema economico-produttivo esistente, propone, mediante un approccio di sviluppo locale, varie e concrete alternative economiche e sostenibili rispetto alla monocoltura del marmo. Dal punto di vista metodologico si è fatto riferimento alla letteratura preesistente, e, specialmente per la lettura del conflitto, si sono utilizzate categorie dell’Atlante Italiano dei conflitti ambientali del CDCA. Inoltre si è cercato di ricostruire la narrazione del conflitto, sia attraverso l’analisi delle fonti mediatiche, sia mediante una serie di interviste in profondità ad alcuni esponenti chiave rappresentativi della contesa: un rappresentante politico, un esponente economico e un portavoce dei movimenti. Obiettivo del contributo di ricerca, è stato quello di studiare i punti centrali della controversia, fornendo un quadro aggiornato sul caso,dal punto di vista economico, occupazionale e politico. Inoltre una finalità specifica è stata quella di chiarire in quale misura i conflitti possano essere influenzati da alcuni aspetti della psicologia ambientale. Ad esempio ci si è soffermati sul fenomeno della Solastalgia, studiato dalla Ecopsicologia, che, assieme agli studi sulla percezione del rischio, permette di comprendere meglio perché, di fronte ad eventi vicini, dannosi e non controllabili, si reagisca con un paradossale ottimismo. Tali determinanti alimentano la radicalità delle posizioni degli attori, in quanto legate a visioni differenti del mondo circostante e dello sviluppo del territorio. Pur nei limiti della presente ricerca, a causa della complessità fenomenica della percezione, della molteplicità degli attori e dell’estensione del territorio, l’analisi del caso ha permesso di mettere in luce come, essendo il territorio un fattore identitario, i meccanismi di percezione selettiva e di reinterpretazione della mente umana, abbiano influenza nei conflitti territoriali e siano alla base di alcuni nodi e punti di impasse delle controversie stesse. Di conseguenza è importante proseguire la ricerca in questa direzione.
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The aim of this research is to study the issue of environmental conflicts, according to the perspective of three key words: participation, perception and territorial action. The examined case concerns the debate about the extraction of the marble, in Tuscany, in the district Apuo-Versiliese. Appeals and proposals of environmentalist associations and local committees have been underlined, particularly those of the committee Salviamo le Apuane, which criticizes completely the current economic-productive system, proposing various and concrete economic and sustainable alternatives in comparison to the monoculture of the marble, through a local development approach. The used methodology is based on preexisting literature, and, especially as for the analysis of the conflict, categories of the Italian Atlas of the environmental conflicts of the CDCA have been used. Moreover the narration about the conflict was conceived, through the analysis of media sources and interviews in depth to some key exponents of the dispute: a political proponent , an economic exponent and a spokesman of the movements. Purpose of investigation has been to study the central points of the controversy, providing an updated picture from an economic, occupational and political point of view. In addition, this research focuses on how environmental psychology might condition conflicts: for instance the Solastalgia, studied by the Ecopsychology, allows to understand better why the humanity reacts with a paradoxical optimism in front of near, harmful and not controllable events, together with the studies on the perception of the risk. These aspects feed the intransigence of the actors, because of different visions about surrounding world and about the development of territory.
In spite of the limits of this research, because of the complexity of the phenomena of perception, the multiplicity of several groups and the extension of the territory; the analysis of the case has allowed to show how the mechanisms of selective perception and of reinterpretation of the human mind influence territorial conflicts and how they are at the root of some issues of those controversies. Consequently it is essential to continue researching.
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