Tesi etd-11272003-132840 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Fontolan, Mario
Indirizzo email
mario.fontolan@tin.it
URN
etd-11272003-132840
Titolo
Modellazione e controllo di alimentatori switching
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA INFORMATICA
Relatori
relatore Prof. Balestrino, Aldo
Parole chiave
- alimentatori switching
Data inizio appello
18/12/2003
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tipologia di circuiti trattati nel presente lavoro riguarda gli alimentatori switching o convertitori chopper, circuiti elettrici in grado di produrre tensioni di uscita continue e regolate avendo in ingresso tensioni continue ma non necessariamente costanti, come possono essere quelle provenienti da dinamo o da accumulatori che perdono la carica nel tempo. Il controllo sulla tensione prodotta si esegue usualmente mediante retroazione dell’uscita: si confronta il segnale generato dal chopper con un livello di riferimento, questa differenza fornisce un segnale di controllo che forza l’uscita a riallinearsi al riferimento. Nella progettazione di sistemi di controllo si preferisce agire su modelli matematici piuttosto che su circuiti reali e, quanto più i modelli ricavati sono fedeli alla realtà, tanto più i dispositivi di controllo saranno accurati ed efficaci. L’approccio classico nella teoria del controllo è di ricavare un modello lineare, valido in un intorno ristretto del punto di lavoro, che funzioni quindi per piccoli scostamenti dai valori di regime, ma le forti non linearità che caratterizzano i convertitori switching poco si addicono ad essere modellate con sistemi puramente lineari. Un metodo alternativo è di ricorrere al modello Hammerstein che sostanzialmente è formato da un blocco non lineare statico a monte di un secondo blocco lineare, con il vincolo sulla prima parte, che nei dintorni del punto di lavoro deve essere assimilabile ad una funzione lineare.
Un modello di tipo Hammerstein può ottenersi applicando la tecnica delle funzioni modulanti, una modalità di identificazione che, a partire da un ingresso costante affetto da rumore e dalla risposta del sistema all’ingresso stesso genera un sistema di equazioni dalla cui soluzione scaturiscono i parametri caratteristici del modello. Il processo di identificazione è semplificato dall’uso di una piattaforma software sviluppata al DSEA dell’Università di Pisa che, grazie al risparmio di tempo nell’acquisizione dati e nella soluzione dei sistemi di equazioni, facilita lo studio.
Scopo di questa tesi è di verificare la possibilità di applicare il software di cui sopra e di ricavarne un modello Hammerstein il più possibile accurato.
Un modello di tipo Hammerstein può ottenersi applicando la tecnica delle funzioni modulanti, una modalità di identificazione che, a partire da un ingresso costante affetto da rumore e dalla risposta del sistema all’ingresso stesso genera un sistema di equazioni dalla cui soluzione scaturiscono i parametri caratteristici del modello. Il processo di identificazione è semplificato dall’uso di una piattaforma software sviluppata al DSEA dell’Università di Pisa che, grazie al risparmio di tempo nell’acquisizione dati e nella soluzione dei sistemi di equazioni, facilita lo studio.
Scopo di questa tesi è di verificare la possibilità di applicare il software di cui sopra e di ricavarne un modello Hammerstein il più possibile accurato.
File
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