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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11252019-194344


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
VAROCCHI, FRANCESCA
URN
etd-11252019-194344
Titolo
Timing delle TC cranio in pazienti con trauma cranico lieve complicato da emorragia intracranica
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
MEDICINA INTERNA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Stefano
correlatore Dott. Micheli, Massimo
Parole chiave
  • TC cranio
  • Emorragia intracranica
Data inizio appello
18/12/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Tra tutti i tipi di trauma, quello riguardante l’encefalo rappresenta, per frequenza ed impiego di risorse, uno dei maggiori problemi sanitari, costituendo la prima causa di morte in Italia per gli individui di età compresa tra i 15 ed i 44 anni. Nell’ambito dei traumi cranici, quelli definiti come “lievi” (o mTBI, “Mild Traumatic Brain Injury”) rappresentano una condizione estremamente comune che, seppur generalmente benigna e priva di sequele, può in alcuni casi associarsi a complicanze cliniche anche severe, a breve o a lungo termine, e a varie comorbidità. La TC del cranio rappresenta l'indagine di prima scelta per la valutazione dei traumi cranici di qualsiasi grado di severità, tuttavia, le linee guida internazionali non forniscono, ad oggi, una indicazione univoca e chiara circa la tempistica di ripetizione delle TC dopo rilievo di lesione intracranica emorragica post-traumatica nel caso dei trauma dell'encefalo di grado lieve.
In questo studio sono stati considerati i pazienti affetti da trauma cranico di grado lieve afferenti al DEA dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana in un periodo compreso tra il 1 gennaio 2018 ed il 31 dicembre 2018. Dei pazienti con evidenza di lesione emorragica alla I TC è stata poi considerata l'evoluzione temporale della lesione, il numero di TC totali eseguite e l'eventuale correlazione con noti fattori di rischio. E' stato dimostrato che il 90% delle lesioni identificate alla prima TC evolve entro le 48 ore dalla prima TC. Inoltre, è stata rilevata una correlazione, con tendenza alla significatività statistica, tra la presenza di lesioni emorragiche post traumatiche e la terapia con anticoagulante/antiaggregante. Alcune prospettive future possono essere rappresentate dal condurre ulteriori studi, eventualmente su un campione più numeroso di soggetti, per identificare altre correlazioni con comprovati fattori di rischio, quali la dinamica del trauma, l'uso o l'abuso di sostanze ipnotiche o il genere (maschile/femminile) del paziente.
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