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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11252019-124048


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RATTI, ANDREA
URN
etd-11252019-124048
Titolo
Le Variazioni del Livello del Mare Relativo durante il MIS 5e nel Mar Mediterraneo, Nuovi Dati da Grotta degli Infreschi
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
relatore Prof.ssa Bini, Monica
correlatore Prof. Zanchetta, Giovanni
controrelatore Vacchi, Matteo
Parole chiave
  • livello del mare
  • MIS 5e
  • Emiano
  • datazione Uranio torio
  • Mediterraneo
Data inizio appello
13/12/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/12/2089
Riassunto
Sul nostro pianeta circa 200 milioni di persone vivono in aree costiere o potenzialmente vulnerabili ai cambiamenti de livello del mare, che risultano essere uno dei maggiori fattori di rischio a livello socio-economico. Gli studi attuali ci dicono che il livello del mare sta aumentando a causa dell’innalzamento della temperatura, provocato dai gas climalteranti, in particolare ai poli. Per verificare il comportamento del livello del mare in un mondo più caldo rispetto all'attuale sono studiati gli interglaciali passati, in particolare il MIS 5e è un periodo in cui la temperatura media globale era più alta di circa 2° rispetto ad oggi. È un periodo molto studiato, il picco del livello del mare eustatico si considera tra i 6 e i 9 m al disopra di quello attuale. Alcuni aspetti di questo periodo non sono ancora chiariti, per esempio il momento in cui si è raggiunto il picco del livello del mare e se ci siano state più fasi di innalzamento e abbassamento dello stesso oppure sia rimasto stabile per tutto il periodo.
Gli scopi della tesi sono: censire e analizzare i dati già esistenti sugli indicatori del livello del mare datati con il metodo Uranio-Torio nel bacino del Mar Mediterraneo durante il MIS 5e col fine di migliorare l’accuratezza dei dati già esistenti e approfondire le conoscenze del livello del mare massimo raggiunto; ricostruire il comportamento del livello del mare relativo nell’area di Marina di Camerota durante lo stesso periodo basandosi su robuste datazioni Uranio Torio.
È stato effettuato un censimento dei dati attendibili sugli indicatori del livello del mare nel Mediterraneo riportati nella letteratura scientifica. Dal complesso dei dati ottenuti, sono stati selezionati quelli per cui l’età è stata misurata per mezzo della datazione U/Th. Dai dati selezionati è stato creato un database, che è stato analizzato sia in ambiente Excel, sia in ambiente GIS. Dagli articoli inseriti si nota una forte eterogeneità degli studi (alcuni studi risalgono al 1965), che mette in luce sia la necessità di utilizzare procedure standard col fine di avere dati confrontabili, sia l’aggiornamento dei dati tramite l’utilizzo di tecniche di datazione e di misurazioni di elevazione più aggiornate.
È stato poi effettuato uno studio di dettaglio del livello del mare passato a Marina di Camerota (SA), dove sono stati misurate e relazionate al livello del mare relativo forme bioerosive legate allo stazionamento del livello del mare. Gli indicatori sono stati datati per mezzo di datazioni U/Th. In totale sono stati individuati sei siti lungo le coste del Cilento. Per ogni sito è stata misurata la quota del livello massimo dei fori di Lithophaga lithophaga, poi relazionata al livello del mare tramite il calcolo dell’indicative meaning.
Lo studio di dettaglio ha permesso di aggiornare i dati presenti nell'area. Dalla ricostruzione effettua, nel sito di Riparo degli Infreschi, si nota un picco del livello del mare a 8,8 metri s.l.m. e una rapida diminuzione dello stesso indicato dalle U/Th che ci indicano, sulla base delle misurazioni delle quote, che prima di 120 ka il livello del mare doveva essere già sceso di 6 m, quindi in modo molto rapido prima del termine dell’interglaciale. Per gli altri siti le quote dei fori di litodomo variano fra i 6 e i 9 metri s.l.m. e sono state attribuite al MIS 5e relazionandoli al sito di Riparo degli Infreschi. La nostra campagna di rilevamento ed analisi ha permesso l’aggiornamento di dati importanti riguardo la zona esaminata (datazione U/Th e calcolo dell’indicative meaning), e ha reso possibile la rappresentazione di un più veritiero scenario presente in quell'area del Mar Mediterraneo durante l’interglaciale 5.
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