• torrente del Cardoso
• TIN
• rainstorm
• landslides
• GIS
• frane
• digitization
• digitalizzazione
• database
• Arcmap
• Alpi Apuane
• alluvione

Riassunto
Il 19 giugno 1996 in alta Toscana (entroterra versiliese e garfagnino) si verificò un nubifragio di straordinaria intensità in un’area di circa 150 kmq, facendo registrare nelle zone più colpite 474 mm di pioggia in 12 ore, centinaia di frane superficiali rapide, esondazioni e sovralluvionamenti.
L’evento alluvionale e i numerosi dissesti che ne derivarono devastarono il territorio, provocando la distruzione di molte abitazioni e la perdita di 14 vite umane.
L'abitato di Cardoso (Comune di Stazzema), situato all'interno del bacino del torrente omonimo fu gravemente devastato, con ingentissimi danni a molte abitazioni e aziende.
Data l’eccezionalità dell’avvenimento, nel tempo sono stati eseguiti numerosi studi in tutto l’areale per la caratterizzazione dell’evento pluviometrico e degli effetti prodotti sui versanti e negli alvei, ottenendo un quadro interessante sulle cause ed i fattori che hanno concorso nella formazione dei dissesti avvenuti in rapida risposta alla violenta precipitazione (frane, sovralluvionamento dei fondovalle, erosione di sponda ecc.).
Scopo del presente lavoro è stato quello di digitalizzare la “Carta dei principali effetti causati dall'evento meteorologico estremo del 19 giugno 1996 nel bacino del Torrente Cardoso (LU)” realizzata da Giannecchini (1996) per fornire uno strumento informatico che consenta analisi ed elaborazioni spaziali (frequenza, distribuzione e caratteristiche geometriche delle frane, tipo e proprietà del substrato roccioso e delle coperture, geometria e orientazione dei versanti, ecc.).
A tal fine è stato fatto uso di un sistema informativo geografico (GIS). È stata inoltre implementata una banca dati digitale (sistema DBMS - database management system), corredata di tutte le informazioni raccolte, georeferenziate in un geodatabase. Per questo tipo di attività è stato utilizzato il software ArcMap (della suite di programmi ArcGis di ESRI®). Il lavoro svolto ha consentito inoltre di completare la banca dati delle frane con una serie di dissesti di dimensioni relativamente piccole che, pur riportate nella carta rilevata da Giannecchini (1996), preliminarmente non erano state considerate nella elaborazione dati, portando il numero di fenomeni franosi complessivi da 382 a 443.
Parallelamente è stato costruito un particolare modello digitale 3D del terreno (DEM) in forma vettoriale attraverso la realizzazione di una maglia di triangoli irregolari (triangulated irregular network - TIN), permettendo di ricavare alcuni parametri in maniera più precisa rispetto al formato grid.
Tra i possibili sviluppi di questo lavoro, si evidenzia la possibilità di effettuare ulteriori elaborazioni, sia nell'area di studio che in altri bacini con caratteristiche geologiche-geomorfologiche simili, in un'ottica di previsione e prevenzione, nonché di scenari di rischio correlati alle precipitazioni.

Abstract
On June 19, 1996 in upper Tuscany (Versilia and Garfagnana hinterland) there was a storm of extraordinary intensity in an area of about 150 kmq, recording 474 mm of rain in 12 hours in the most affected areas, hundreds of rapid rapid landslides, flooding and overflows. The alluvial event and the numerous ensuing upheavals devastated the territory, causing the destruction of many homes and the loss of 14 human lives.
The town of Cardoso (Municipality of Stazzema), located within the basin of the stream of the same name, was seriously devastated, with enormous damage to many homes and businesses.
Given the exceptional nature of the event, over the years numerous studies have been carried out throughout the area for the characterization of the pluviometric event and the effects produced on the slopes and in the riverbeds, obtaining an interesting picture of the causes and the factors that contributed to the formation of disasters occurred in rapid response to the violent precipitation (landslides, flooding of the valley floors, bank erosion etc.).
The purpose of this paper was to digitize the "Map of the main effects caused by the extreme weather event of June 19, 1996 in the Cardoso Torrent (LU)" created by Giannecchini (1996) to provide an IT tool that allows analysis and processing spatial (frequency, distribution and geometric characteristics of the landslides, type and properties of the rocky substrate and of the roofs, geometry and orientation of the slopes, etc.).
To this end, a geographic information system (GIS) was used. A digital data base (DBMS system - database management system) was also implemented, accompanied by all the information gathered and geo-referenced in a geodatabase. The ArcMap software (from the ESRI® ArcGis suite of programs) was used for this type of activity.
The work carried out also made it possible to complete the database of landslides with a series of relatively small landslides which, although reported in the map detected by Giannecchini (1996), had previously not been considered in data processing, bringing the number of landslides total from 382 to 443.
At the same time, a special 3D digital model of the terrain (DEM) was constructed in vector form through the creation of a mesh of irregular triangles (TIN).
Thanks to this type of model it has been possible to obtain some parameters more precisely than the grid format.
Among the possible developments of this work, we highlight the possibility of carrying out further elaborations, both in the study area and in other basins with similar geological-geomorphological characteristics, with a view to forecasting and prevention, as well as risk scenarios related to rainfall.