ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11222017-151800


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CHELLI, EDOARDO
URN
etd-11222017-151800
Titolo
LO STATO DELL'ARTE DELL'EQUITY-CROWDFUNDING IN ITALIA, UN CONFRONTO INTERNAZIONALE
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Quirici, Maria Cristina
Parole chiave
  • JOBS Act
  • equity-crowdfunding
  • crowdfunding
Data inizio appello
12/12/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Con lo scoppio della crisi dei mutui subprime nel lontano 2007 il credit crunch fu una delle principali conseguenze che colpì indistintamente tutti, famiglie, imprese e governi nazionali, i quali non furono prontamente in grado di adottare misure, capaci di sanare l'andamento dell'economia, facendo si che si ampliasse in questo modo il clima di sfiducia che la crisi aveva portato con se e che si stava ormai respirando in tutto il mondo.
La mancata immediata risoluzione di questa problematica portò gli investitori a cercare fonti alternative di finanziamento, rispetto a quelle offerte tradizionalmente dal canale bancario che nel contempo aveva subito un fortissimo contraccolpo dovuto agli eccessivi rischi di credito assunti prima e durante la crisi. Uno degli strumenti di finanziamento sul quale si è deciso di puntare maggiormente, vista la sua versalità di utilizzo e le sue possibilità di sviluppo futuro è stato il crowdfunding; esso può consentire, se utilizzato in maniera appropriata, a chiunque, dall'imprenditore con grande esperienza in campo economico a chi invece di economia ne ha solo sentito parlare sui giornali e in televisione, di soddisfare le proprie esigenze di finanziamento in maniera semplice, immediata e poco costosa, sfruttando internet e il web, ovvero due delle più importanti innovazioni del XXI secolo che hanno consentito in particolare lo sviluppo della globalizzazione.
Il crowdfunding è quindi un fenomeno nuovo e innovativo che coinvolge sempre di più l'interesse degli attori economici a livello nazionale e internazionale in quanto dà a questi ultimi la possibilità di ottenere le spesso ingenti risorse di cui hanno bisogno in maniera non convenzionale; tutti abbiamo quindi bisogno del crowdfunding, non si applica solo in grande pensando alle imprese o alla politica, bensì si applica anche nel piccolo, ovviamente utilizzando le dovute tipologie, ad esempio con riferimento a piccoli progetti, eventi, sanità, sociale etc.
L’obiettivo del mio elaborato sarà quello di dimostrare che grazie ad un'attenta regolamentazione del crowdfunding, improntata sul fatto di renderlo usufruibile a tutti, così come è avvenuto in Italia partendo con il Decreto legge n°179/2012 fino ad arrivare alle ultime novità della Legge di Stabilità 2017 e negli Stati Uniti con il JOBS Act, si andrà a facilitarne in modo esponenziale la diffusione sfruttandone la versalità e la capacità di sviluppo.
Per fare questo in primo luogo effettuerò un'analisi qualitativa del fenomeno in modo da vedere i diversi modelli e tipologie di crowdfunding, avere un quadro generale ed evidenziarne per ciascuno le caratteristiche fondamentali, mentre in secondo luogo, andando ad analizzare nello specifico il solo equity crowdfunding, farò una panoramica della normativa a livello nazionale, ponendo l'accento sui passaggi critici che ne hanno caratterizzato lo sviluppo nel nostro paese, e a livello internazionale, soffermandomi sulla situazione all'interno dell'Unione Europea e negli Stati Uniti dove di fatto tutto è iniziato; in terzo luogo infine passerò all'analisi di carattere quantitativo dell'equity-based crowdfunding a livello italiano considerando l'anno 2016 e 2017 e cercherò in ultima analisi di trarre le mie conclusioni mettendo in relazione il profilo normativo e il profilo quantitativo del fenomeno, tenendo sempre come punto di riferimento imprescindibile il profilo qualitativo.


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