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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11222010-222500


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
SCELZA, NICOLA
URN
etd-11222010-222500
Titolo
Significato prognostico dell'ipertensione arteriosa polmonare nello scompenso cardiaco
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mariotti, Rita
Parole chiave
  • ipertensione polmonare
  • disfunzione diastolica
  • scompenso cardiaco
Data inizio appello
14/12/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/12/2050
Riassunto
Le patologie acquisite delle sezioni cardiache sinistre rappresentano la più comune causa di ipertensione polmonare nella pratica clinica; in tali condizioni la comparsa di ipertensione polmonare deriva dall’incremento della pressione di riempimento ventricolare o atriale sinistra ed è fortemente associata con le evidenze doppler-ecocardiografiche di disfunzione diastolica. Nella storia naturale di qualsiasi cardiopatia la comparsa di ipertensione polmonare segna un importante cambiamento del quadro clinico ed evolutivo della patologia associandosi generalmente ad un incremento di morbilità e mortalità. Tanto l’ipertensione arteriosa polmonare che le alterazioni del riempimento ventricolare sinistro (disfunzione diastolica), considerate separatamente, giocano un ruolo nel condizionare la prognosi dei pazienti con disfunzione ventricolare. Ovviamente molte altre variabili funzionali, emodinamiche e neuroendocrine sono considerate importanti per porre un giudizio di progressione dell’insufficienza cardiaca cronica. Tra queste, un rilevante fattore determinante la prognosi è il profilo emodinamico: particolare attenzione deve essere posta nello studio delle resistenze vascolari polmonari, della funzione cardiaca destra e della riserva vasodilatatoria polmonare.
È stata selezionata una coorte di 170 pazienti che, nell’ambito delle periodiche visite di controllo, avevano mostrato possedere, almeno in un’occasione, una PAPs ≥ 50 mmHg. Sono stati esclusi dallo studio i pazienti affetti da ipertensione polmonare arteriosa primitiva. Per ogni paziente sono stati studiati i parametri clinico-anamnestici: dati anagrafici ed antropometrici, ”cardiopatia dominante”, insufficienza mitralica e/o aortica severa, protesi valvolari mitraliche e/o aortiche, pacemaker o defibrillatori impiantabili, classe NYHA, BPCO e pneumopatie infiltrative diffuse, accurata valutazione dei principi farmacologici impiegati. L’analisi dei dati di laboratorio si è focalizzata sulla valutazione dei principali indici di funzionalità renale e del livello di emoglobina sierica. In tutti i pazienti è stata valutata, mediante Elettrocardiogramma standard la presenza di fibrillazione atriale o flutter atriale e di blocco di branca sinistro. Ciascun paziente è stato sottoposto ad esame ecocardiografico color-Doppler per ottenere le misure di interesse: dimensioni e volumi della camera ventricolare sinistra in sistole e diastole, frazione di eiezione, indici di funzione diastolica e pressione arteriosa polmonare sistolica stimata. Per la ovvia relazione tra la funzione ventricolare destra e livelli di PAPs è stata misurata anche l’escursione sistolica del piano dell’anello tricuspidale (TAPSE). L’analisi statistica è stata effettuata mediante Software NCSS. Principali caratteristiche del campione: 108 uomini e 62 donne, età media 72,21 ± 10,42 anni, BMI medio 26,16 ± 4,51, NYHA media 2,46 ± 0,68, PAPs media 49,97 ± 13,52 mmHg, frazione di eiezione media 34,48% ± 12,05. Eziologia dominante: CAD 55,69%, HT 17,96%, VALV 13,17%, CMD 13,17%. Altre caratteristiche di interesse: fibrillazione/flutter atriale 28,24%, blocco di branca sinistro 15,88%, pacemaker o defibrillatori impiantabili 30%. Durante il follow-up, durato mediamente 30,85 ± 22,36 mesi, 46 pazienti sono deceduti (27,06%).
Scopo di questa tesi è stato quello di valutare la pressione arteriosa polmonare sistolica in una popolazione di pazienti affetti da scompenso cardiaco e di verificarne il valore predittivo in termini di evoluzione clinica e sopravvivenza.
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