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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11222007-154512


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
FILANNINO, CATERINA
URN
etd-11222007-154512
Titolo
STUDIO DEI MOVIMENTI DI FORAGGIAMENTO DI TARTARUGHE COMUNI (CARETTA CARETTA)IN RELAZIONE A VARIABILI AMBIENTALI
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
Relatore Luschi, Paolo
Relatore Mencacci, Resi
Parole chiave
  • GIOVANI
  • MEDITERRANEO
  • CARETTA CARETTA
  • TELEMETRIA SATELLITARE
Data inizio appello
10/12/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO:
Durante il loro ciclo vitale, le tartarughe marine compiono vari spostamenti, sia su piccola che su ampia scala. Nelle tartarughe comuni il periodo che segue l’abbandono della spiaggia dove sono nate e prima del raggiungimento della maturità sessuale, è poco conosciuto. Dopo alcuni anni di vita pelagica, si ritiene che i giovani si spostino in ambiente neritico, dove foraggiano completando il loro sviluppo. Di recente, l’evoluzione delle tecniche di telemetria satellitare ha consentito di seguire, con buona accuratezza, anche i movimenti di questi giovani, permettendo così di ricostruire le rotte seguite da questi animali durante il loro prolungato soggiorno in ambiente neritico.
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di elaborare dati ottenuti tramite telemetria satellitare sul comportamento di giovani di tartaruga comune e di integrare gli stessi con informazioni su vari parametri ambientali ed oceanografici, per studiare la possibile relazione tra questi importanti fattori ed i movimenti delle tartarughe monitorate.
A questo scopo, sono stati presi in considerazione cinque esemplari di tartaruga comune che erano stati catturati accidentalmente da pescherecci, riabilitati da appositi centri di recupero e rilasciati in varie zone dei mari italiani (a Lampedusa, a Livorno e Rimini). Trasmettitori satellitari connessi col Sistema Argos incollati sul loro carapace hanno permesso di seguire gli animali per 4-11 mesi dopo il rilascio.
I dati di localizzazione giornalieri ottenuti dai satelliti Argos sono stati analizzati e filtrati sulla base di apposite procedure, fino ad ottenere un set di dati affidabile con cui ricostruire le rotte seguite da questi animali. In modo analogo, sono stati elaborati dati inviati dalle trasmittenti sulla temperatura dell’acqua in cui si trova la tartaruga e sul numero, la durata massima e media delle immersioni da essa compiute in un determinato lasso di tempo.
Queste informazioni sono state analizzate e successivamente integrate con altri dati satellitari, ottenuti da database in rete, relativi a parametri ambientali ed oceanografici come la temperatura superficiale dell’acqua e la concentrazione di clorofilla.
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