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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11202018-231942


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BANCHIERI, SELENE
URN
etd-11202018-231942
Titolo
Protocollo di Attività Fisica Adattata in un caso di Fecondazione In Vitro con Trasferimento Embrionale (F.I.V.E.T.)
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Prof. Franchi, Alberto
Parole chiave
  • Fecondazione In Vitro con Trasferimento Embrionale
  • AFA
  • Attività Fisica Adattata
  • FIVET
  • gravidanza
  • Procreazione Medicalmente Assistita
  • PMA
Data inizio appello
12/12/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
I benefici che, una donna in gravidanza, può ottenere dalla pratica dell’attività fisica spesso vengono messe in discussione per paura di procurare danni al bambino o per paura di aumentare il rischio di aborto. In realtà, la donna in gravidanza, deve svolgere l’attività fisica perché le permetterà di gestire il peso corporeo (che aumenterà mese per mese), di migliorare il proprio benessere emotivo, di mantenere un buon tono muscolare ed una buona elasticità in tutto il corpo (in vista della nascita del bambino).Ci sono delle situazioni particolari in cui, questa preoccupazione, è molto forte come, ad esempio, le gravidanze ottenute con uno dei tanti metodi di Procreazione Medicalmente Assistita (P.M.A.). Anche in questi casi, l’esercizio fisico, può dare degli ottimi benefici, ma deve, per prima cosa, avere il consenso del medico che segue la gestante. Nella maggior parte dei casi, le donne che ricorrono ai metodi di P.M.A., vivono la gravidanza con ansia e con la paura di perdere il bambino prima del quarto mese, ovvero, mese in cui la gravidanza può essere considerata non più a rischio.
Sono stati svolti numerosi studi sui benefici riportati dalla pratica dello Yoga nei nove mesi di gravidanza, soprattutto per quanto riguarda il miglioramento della depressione e dell’ansia, specificando, però, la necessità di eseguire ulteriori studi per confermarlo; per questo motivo, la tesi mira a descrivere i cambiamenti che avvengono nel corpo della gestante nei 9 mesi, a spiegare tutti i benefici che l’attività fisica adattata può portare ed a stipulare una proposta di protocollo che tenga conto delle caratteristiche fisiche della gestante, del suo stato emotivo, dei suoi bisogni nei vari mesi di gravidanza, del parere del medico e, soprattutto, dei rischi che possono incorrere nelle gravidanze di P.M.A.: è stato studiato un caso di Fecondazione in Vitro e Trasferimento Embrionale (F.I.V.E.T.) per tutta la durata dei nove mesi al quale è stato somministrato un protocollo di attività fisica basato,soprattutto, sullo Yoga.
Oltre a descrivere il ruolo che ricopre lo specialista in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive ed Adattate nella gravidanza, la tesi avrà come scopo principale il far capire alle gestanti, che hanno deciso di utilizzare un metodo di P.M.A., che non devono vivere la gravidanza come una malattia, ma che possono migliorare il loro stato psico-fisico praticando la giusta attività fisica adattata.
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