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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11192019-174219


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
SOZZO, MARCO
URN
etd-11192019-174219
Titolo
Diagnosi non invasiva dell’epatocarcinoma in cirrosi: validazione dei criteri CEUS-LIRADS dell’American College of Radiology
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Crocetti, Laura
correlatore Prof. Caramella, Davide
Parole chiave
  • epatocarcinoma (HCC)
  • CEUS
  • Liver Imaging Reporting And Data System (LIRADS)
Data inizio appello
10/12/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/12/2089
Riassunto
L’epatocarcinoma (HCC) è il sesto tumore più frequente ed il quarto per causa di morte correlata al cancro a livello mondiale, con circa 780 mila decessi nel 2018; inoltre è la più frequente tra le neoplasie primitive del fegato (90%). Si manifesta soprattutto in correlazione ad infezione da parte di virus epatotropi come HBV e HCV, all’abuso di alcol oppure alla sindrome metabolica e il diabete. Il fattore di rischio più importante è la cirrosi epatica.
Un ruolo essenziale per la diagnosi è svolto dall’imaging, in particolare dalla tomografia computerizzata e dalla risonanza magnetica. Solo recentemente CEUS è stato introdotto come modalità diagnostica nella flow-chart diagnostica del nodulo con dimensioni maggiori di 1 cm che insorge su fegato cirrotico.
L’American College of Radiology (ACR), negli ultimi anni, ha promosso e supportato il LI-RADS (Liver Imaging Reporting And Data System) un sistema completo per standardizzare la terminologia, la tecnica, l’interpretazione, la refertazione e la raccolta di dati nell’ambito della diagnostica per immagini epatica. Uno degli algoritmi presenti nel LIRADS è quello relativo alla CEUS, lo scopo di questa tesi è valutare l’accuratezza diagnostica di questo algoritmo che, se valido, aumenterebbe di fatto le possibilità di effettuare una diagnosi non invasiva dell’epatocarcinoma.
Quindi al fine di verificare la validità dei criteri CEUS-LIRADS si è selezionata una popolazione che si era sottoposta a CEUS del fegato, sono stati classificati i reperti in base ai criteri CEUS-LIRADS e successivamente confrontati con un’altra diagnosi di riferimento della stessa lesione, possibilmente istologica o in alternativa radiologica.
In questo studio 78/100 noduli sono HCC, 17/100 noduli hanno come diagnosi di riferimento un dato istologico. La classe LR-5 ha una sensibilità del 71,8%, una specificità del 90,9% ed un valore predittivo positivo del 96,6% (p=0.0002). Nessuna lesione maligna è stata classificata LR-1; l’incidenza di HCC in LR-3, LR-4 ed LR-M è rispettivamente del 33%, 92%, 28,5%. Se si considerano insieme le classi LR-4 e LR-5 si rispetto ad HCC si ottiene una sensibilità dell’87,2% una specificità dell’86,4%. Nessuno dei 3 CC è stato classificato come LR-5, essendo stati correttamente assegnati alla classe LR-M, comprovando la capacità della CEUS di distinguere i CC dagli HCC.
Con questi risultati, in linea con altri studi precedentemente condotti, possiamo concludere che i criteri CEUS-LIRADS rappresentano un valido strumento sia da affiancare ad altre indagini radiologiche per la diagnosi non invasiva dell’epatocarcinoma sia per conto proprio; con elevata specificità e valore predittivo positivo delle due classi più elevate (LR-4 LR-5), che riducono i falsi positivi, e senza errori di diagnosi tra CC e HCC.
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