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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11192013-103325


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BERTI, ALESSANDRA
URN
etd-11192013-103325
Titolo
Analisi del contenuto stomacale degli esemplari di stenella striata (S. coeruleoalba, Meyen, 1833) spiaggiati lungo le coste della toscana
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Castelli, Alberto
correlatore Dott. Erra, Fabrizio
correlatore Prof. Verni, Franco
relatore Dott.ssa Mancusi, Cecilia
Parole chiave
  • dieta stenella
  • contenuto stomacale
  • otoliti
Data inizio appello
09/12/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La stenella striata, Stenella coeruleoalba (Meyen, 1833) è una cetaceo di natura pelagica che popola le acque temperate e tropicali di tutto il mondo. È presente stanzialmente insieme ad altre sette specie di Cetacei nel Mar Mediterraneo. L’argomento principale di questo lavoro è lo studio delle relazioni trofiche della stenella striata. A questo scopo sono stati analizzati gli esemplari ritrovati morti sulle coste della Toscana nel 2012 e nella prima metà del 2013. Lo studio è limitato a questa area essendo svolto nell’ambito delle attività dell’ARPAT. In particolare, durante questo periodo, in Toscana, si sono spiaggiati 41 esemplari di questa specie. Tutti gli animali sono stati misurati, ne è stato identificato il sesso e, laddove è stato possibile, ne sono stati prelevati gli stomaci. In particolare, nel 2012 sono stati raccolti gli stomaci di 4 animali, mentre nel 2013 di 8. La causa di una così bassa corrispondenza di campioni rispetto agli animali spiaggiati è dovuta a molteplici fattori: lo stadio avanzato di decomposizione di molti animali; l’impossibilità di raggiungerli in tempi brevi e la presenza, tra questi, di molti calf, ossia di giovani non ancora svezzati. È stata successivamente effettuata un’analisi del contenuto gastrico di questi 12 animali per l’identificazione delle prede fino al più basso livello tassonomico possibile. Questa analisi è stata finalizzata anche alla ricerca della presenza di eventuali plastiche. In una prima fase il contenuto stomacale è stato suddiviso in parti semidigerite di prede, otoliti di pesci ossei, becchi di cefalopodi, esoscheletro di crostacei, parassiti e plastiche. Successivamente, per una corretta assegnazione tassonomica dei principali organismi, si è fatto riferimento ai principali laboratori con cui ARPAT collabora in tali ambiti (per i crostacei l’ISPRA di Roma, per i cefalopodi l’ISPRA di Milazzo). L’attività di laboratorio è stata finalizzata ad analizzare gli otoliti ed i resti di pesci ossei. Siamo così riusciti a compilare la lista faunistica delle specie di cui questi animali si sono nutriti. Una delle prede caratteristiche è risultata essere il Nasello, Merluccius merluccius (Linneo, 1758), per il quale sono stati misurati gli otoliti; da questa misura, tramite la relazione di lunghezza otolite/lunghezza totale del pesce, è stata ricavata la lunghezza degli animali predati. Per avere un’idea dell’ecologia trofica di questa specie i dati sono stati confrontati ed integrati con i dati storici precedentemente raccolti nel periodo 1990-2011 (in totale 15 stomaci di stenella) per avere un’informazione più completa della dieta di questi animali.
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