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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11182016-121011


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BROCCHINI, GIANLUCA
URN
etd-11182016-121011
Titolo
La chiesa di San Francesco de' Ferri a Pisa: Studio della vulnerabilità sismica e analisi dinamiche.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Dott.ssa De Falco, Anna
correlatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Ing. Barandoni, Claudio
Parole chiave
  • scheda di vulnerabilità
  • macroelementi
  • cinematismi
  • sismica
  • San Francesco
Data inizio appello
12/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi di laurea ha come oggetto di studio la chiesa di San Francesco de’ Ferri a Pisa.
Il percorso di studio si è diviso in due parti fondamentali: il rilevo e l’analisi storico critica e la valutazione delle proprietà dinamiche e della vulnerabilità sismica della struttura.
In primo luogo dunque è stato eseguito un rilievo esaustivo della fabbrica che ha permesso di conoscerne le geometrie degli archi e delle volte, i rapporti dimensionali delle capriate, la catalogazione dei materiali e lo stato di degrado, infine i quadri fessurativi e la verticalità delle tessiture murarie.
Le attività di rilievo sono state affiancate anche da indagini in sito con le quali è stata effettuata una stima della qualità delle murature e delle loro caratteristiche meccaniche.
Tutta l’attività di rilievo sul campo è stata affiancata da un approfondito studio storico critico che ha ripercorso la storia della chiesa dalle sue origini, e ha raccolto tutte le informazioni reperibili circa le modifiche che la chiesa ha subito fino ad oggi.
Terminata la fase dedicata alla conoscenza della fabbrica, è iniziata quella di valutazione delle proprietà dinamiche e di valutazione sismica.
La chiesa è stata dapprima modellata con un software di calcolo agli elementi finiti utilizzando legami costitutivi dei materiali di tipo lineare. Il modello ci ha dunque permesso di analizzare i modi di vibrare e di mettere in evidenza i principali comportamenti dinamici della struttura.
Basandoci sul modello di calcolo globale, è stato possibile applicare un metodo numerico che permette la definizione dei macroelementi rappresentativi della fabbrica anche in assenza di evidenti quadri fessurativi che li individuino univocamente. Con questo metodo sono stati definiti sia il macroelemento di facciata sia quello contenente il campanile.
Infine su questi macroelementi sono state applicate le azioni sismiche attraverso le analisi lineari e ne sono stati commentati i risultati.
La valutazione sismica è stata poi affrontata sia con metodi tabellari come l’utilizzo della scheda “chiese di II livello”, che fornisce risultati a livello globale, sia con lo studio dei cinematismi di collasso di singoli paramenti, che invece fornisce risultati a livello locale.
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