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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11162016-225507


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
DELLA VECCHIA, STEFANIA
URN
etd-11162016-225507
Titolo
Caratterizzazione fenotipica di un modello murino della neuropatia ereditaria sensoriale e autonomica di tipo V
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Cattaneo, Antonino
Parole chiave
  • NGF painless
  • pain
  • HSANV
Data inizio appello
06/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il dolore è definito come un’esperienza sensoriale e emotiva spiacevole dovuta ad un danno tissutale effettivo o potenziale, importante per proteggere l’individuo da esperienze dannose ed evitare occorrenze simili in futuro. Siamo abituati a porre l’attenzione sulla presenza del dolore e sulla sua potenziale inibizione, ma ci soffermiamo poco sulle eventuali conseguenze della sua assenza. La neuropatia ereditaria sensoriale e autonomica di tipo V è una malattia a trasmissione autosomica recessiva caratterizzata da insensibilità al dolore. La scoperta della sua associazione con mutazioni del gene NGF ha permesso di confermare che il fattore di crescita neuronale non ha solo un ruolo trofico su varie popolazioni neuronali, tra cui i neuroni sensitivi e simpatici del sistema nervoso periferico, ma ha anche importanti attività pronocicettive. Lo scopo di questo lavoro di ricerca è stato quello di validare il topo transgenico eterozigote per la mutazione R100W come modello per la neuropatia ereditaria sensoriale e autonomica di tipo V, modello che offre la possibilità di contribuire a definire il ruolo di NGF nell’esperienza dolorifica, di investigare le funzioni di NGF e proNGF nel sistema nervoso centrale e periferico, e di confermare che l’NGF mutato o “painless”, come dimostrato in precedenza, conservando le sue azioni trofiche e perdendo quelle algiche, potrebbe essere un’efficace molecola terapeutica nelle malattie neurodegenerative.
Con questo obiettivo ho analizzato topi transgenici eterozigoti per la mutazione R100W e topi WT, tramite test comportamentali per valutare le funzioni cognitive e la sensibilità dolorifica e analisi immunoistochimiche per testare gli effetti di NGF mutato su varie popolazioni cellulari.
I risultati del lavoro dimostrano che l’NGF R100W non ha azione algica e mantiene le funzioni trofiche, e che l’NGF potrebbe avere un ruolo importante anche su altre popolazioni del SNC.

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