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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11162015-113426


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
TINACCI, LARA
URN
etd-11162015-113426
Titolo
Sviluppo di metodiche basate sulla caratterizzazione molecolare per l’identificazione di frodi nel comparto ittico
Settore scientifico disciplinare
VET/04
Corso di studi
SCIENZE AGRARIE E VETERINARIE
Relatori
tutor Dott. Castigliego, Lorenzo
Parole chiave
  • prodotti ittici
  • tracciabilità
  • frode
  • DNA
  • PCR
  • RFLP
  • analisi BLAST
  • FINS
  • seafood products
  • traceability
  • fraud
  • DNA
  • PCR based methods
  • FINS
  • BLAST analysis
  • RFLP
Data inizio appello
03/12/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’aumento dell’attività di pesca a livello mondiale e il depauperamento delle risorse nazionali in risposta all’incremento della domanda di mercato dei prodotti ittici hanno determinato il progressivo aumento delle importazioni, sia da Paesi Comunitari che da Paesi Terzi, in particolar modo dalla Cina. Nel settore ittico, la Cina produce, allo stato attuale, oltre il 38% del fatturato mondiale, grazie soprattutto alla promozione di strategie commerciali estremamente concorrenziali. Tali livelli produttivi non sono supportati, però, dalla messa in atto di procedure efficienti, ai fini di una corretta tracciabilità dei prodotti alimentari lungo la filiera produttiva, con notevoli ripercussioni a livello commerciale e sanitario. Inoltre, in risposta alla crescente domanda da parte del consumatore di alimenti pronti al consumo e di facile utilizzo, negli ultimi anni si è assistito ad un aumento della commercializzazione di prodotti ittici trasformati e precotti. Il riconoscimento di specie assume un’importanza fondamentale per la prevenzione di fenomeni di falsificazione e contraffazione a tutela e protezione del consumatore. Considerando che la tecnica di identificazione di specie su base morfologica, unica riconosciuta in Italia in sede legale, risulta inapplicabile in tali tipologie di prodotto, l’attenzione è stata rivolta all’individuazione di strumenti analitici alternativi.
Le metodiche analitiche basate sull’analisi del DNA finalizzate all’identificazione di specie sono quelle maggiormente utilizzate in virtù dell’elevato grado di resistenza dell’acido nucleico a trattamenti fisico-chimici e a fenomeni di degradazione, offrendo un valido strumento per il controllo della tracciabilità nelle diverse tipologie di prodotto (fresco, trasformato, conservato).
In quest’ottica, i progetti di studio sviluppati sono stati rivolti sia al miglioramento delle tecniche per l’estrazione del DNA in matrici fresche o conservate, in grado di garantire soddisfacenti caratteristiche quali-quantitative dell’acido nucleico ottenuto ed un minore impegno dell’operatore, sia allo sviluppo di strumenti analitici basati sull’utilizzo della PCR per la discriminazione di specie diretta o post sequenziamento del target selezionato. Sono state sviluppate con successo metodiche per la discriminazione diretta tra specie di provenienza cinese e specie mediterranee o atlantiche di maggior valore commerciale e realizzati studi di caratterizzazione di prodotti ittici reperibili in esercizi commerciali etnici e di mangimi per animali domestici, ai fini del controllo di conformità su quanto dichiarato in etichetta. Infine, le metodiche sviluppate sono state utilizzate per effettuare controlli su prodotti commerciali acquistati presso la piccola e grande distribuzione, evidenziando come il fenomeno di sostituzione di specie, volontaria o involontaria, rappresenti una problematica reale, la cui entità suggerisce la necessità di potenziare le attività di controllo da parte degli organi ufficiali e ulteriori studi. In questo contesto, un adeguato livello di tutela del consumatore non può prescindere dallo sviluppo di metodiche analitiche sempre più rapide e performanti.

The global increase of fishing activities, together with the depletion of national marine resources, in response to the rising demand for seafood, led to a progressive growth in imports, both from European Union countries and Third countries, particularly from China. In the fishery sector, China produces, at present, over 38% of the world output, thanks to the promotion of very competitive commercial strategies. These production rates are not supported, however, by the implementation of efficient systems of traceability of food products along the supply chain, with significant repercussions on trade and health issues. In addition, in recent years the commercialization of processed and precooked fish products has increased, in response to the growing demand for ready to cook and ready to eat food products. Thus, species identification acquires fundamental importance in the prevention of phenomena of counterfeiting and adulteration for consumer protection. Considering that the morphological identification of seafood species, the only official method approved in Italy, is inapplicable in these types of products, alternative analytical tools are needed. DNA-based analytical methods are the most applied for species identification due to the high resistance of nucleic acid to physical-chemical treatments and degradation, representing a valuable tool for traceability in different types of products (fresh, processed, canned).
In this perspective, the research activities were aimed: I) to the improvement of DNA extraction techniques in fresh or processed matrices , in order to ensure satisfactory qualitative and quantitative characteristics of the obtained nucleic acid and simplify the laboratory workflow, II) to the development of analytical tools based on PCR for direct or post sequencing species discrimination using selected targets.
Methods for direct discrimination between Chinese fish species and Mediterranean or Atlantic species of higher commercial value have been successfully developed, as well as studies on the identification of fish products sold in ethnic shops and of pet food, with the aim of evaluating the label correctness. Finally, the developed methods have been used to carry out analysis on commercial products directly purchased in small and large retailers, highlighting that the phenomenon of species substitution, whether deliberate or accidental, represents a real problem, suggesting the need for the implementation of further Official control activities and research studies. In this context, the development of rapid and performing analytical tools is essential to ensure an adequate level of consumer protection
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