Tesi etd-11162010-232417 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
ROMANO, KATIUSCIA
URN
etd-11162010-232417
Titolo
Studio neurofisiologico in pazienti con forma neurodegenerativa
dell'Istiocitosi a cellule di Langherans. Ruolo del TNFP.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE
Relatori
relatore Sartucci, Ferdinando
Parole chiave
- complicanza neurodegenerativa
- LCH
- professionalità TNFP
- protocollo neurofisiologico
Data inizio appello
13/12/2010
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
13/12/2050
Riassunto
L’Istiocitosi a cellule di Langherans è una malattia rara che può interessare
praticamente ogni organo. Il coinvolgimento del sistema nervoso centrale
può manifestarsi nel 25% dei pazienti, sia sotto forma di lesioni tumorali
che come “forma neurodegenerativa”.
Questa tesi ha per oggetto uno studio sulla complicanza neurodegenerativa
a cui si associano quadri clinici molto variabili per severità e tempi di
progressione. Un fattore di rischio riconosciuto sembra essere il diabete
insipido.
Al momento non siamo in grado di discriminare quali pazienti, tra quelli
con diabete insipido, siano a più alto rischio di presentare lesioni
neurodegenerative e, soprattutto, quali soggetti tra quelli con neuroimaging
positivo svilupperanno le manifestazioni cliniche più gravi.
I soggetti inseriti nello studio hanno eseguito sia indagini
neuroradiologiche che neurofisiologiche, allo scopo di definire se queste
ultime possano essere diagnostiche di un danno già verificatosi e predittive
del danno che potrebbe svilupparsi.
La diagnosi precoce della forma neurodegenerativa della LCH,
consentirebbe il riconoscimento dei soggetti a rischio in modo da poter
scegliere il momento più idoneo per iniziare un eventuale trattamento.
Questo potrebbe limitare i danni neurogeni e migliorare la qualità di vita
dei pazienti.
Inoltre viene posto l'accento sulla professionalità crescente del TNFP.
praticamente ogni organo. Il coinvolgimento del sistema nervoso centrale
può manifestarsi nel 25% dei pazienti, sia sotto forma di lesioni tumorali
che come “forma neurodegenerativa”.
Questa tesi ha per oggetto uno studio sulla complicanza neurodegenerativa
a cui si associano quadri clinici molto variabili per severità e tempi di
progressione. Un fattore di rischio riconosciuto sembra essere il diabete
insipido.
Al momento non siamo in grado di discriminare quali pazienti, tra quelli
con diabete insipido, siano a più alto rischio di presentare lesioni
neurodegenerative e, soprattutto, quali soggetti tra quelli con neuroimaging
positivo svilupperanno le manifestazioni cliniche più gravi.
I soggetti inseriti nello studio hanno eseguito sia indagini
neuroradiologiche che neurofisiologiche, allo scopo di definire se queste
ultime possano essere diagnostiche di un danno già verificatosi e predittive
del danno che potrebbe svilupparsi.
La diagnosi precoce della forma neurodegenerativa della LCH,
consentirebbe il riconoscimento dei soggetti a rischio in modo da poter
scegliere il momento più idoneo per iniziare un eventuale trattamento.
Questo potrebbe limitare i danni neurogeni e migliorare la qualità di vita
dei pazienti.
Inoltre viene posto l'accento sulla professionalità crescente del TNFP.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
01_front...sunto.pdf | 90.00 Kb |
02_patol...corso.pdf | 98.07 Kb |
03_proto...tudio.pdf | 115.95 Kb |
05_ruolo_Tnfp.pdf | 77.47 Kb |
06_concl...rafia.pdf | 103.28 Kb |
Abstract.pdf | 32.15 Kb |
1 file non consultabili su richiesta dell’autore. |