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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11152011-124950


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
CONTI, GLORIA
URN
etd-11152011-124950
Titolo
modificazioni istopatologiche a livello cerebrale in ratti eutiroidei resi ipotiroidei
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Cantile, Carlo
correlatore Dott.ssa Burchielli, Silvia
Parole chiave
  • modificazioni
  • ipotiroidismo
  • ratti
  • pet
Data inizio appello
16/12/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/12/2051
Riassunto
Dopo il gozzo, l’ipotiroidismo rappresenta la patologia tiroidea più diffusa dell’

adulto, con frequenza nettamente superiore nel sesso femminile interessando 2/1000

donne rispetto ai maschi in cui ha un’ incidenza di 1/5000.


L’ipotiroidismo è anche, insieme al diabete mellito, la più frequente endocrinopatia dell’infanzia e, come risulta dall’analisi della letteratura internazionale, ha un’incidenza di 1/3000-4000 neonati.

Indipendentemente dal fattore eziologico, il quadro clinico dell’ipotiroidismo è sovrapponibile, e la severità della sintomatologia appare essenzialmente legata all’entità del deficit ormonale. Lo stato ormonocarenziale si riflette in maniera elettiva sul sistema nervoso e su quello scheletrico causando un irreversibile danno psico-intellettivo.
Gli ormoni tiroidei svolgono infatti tra le numerose funzioni quella di sincronizzatori della differenziazione morfogenetica del sistema nervoso centrale, controllando
la velocità delle reazioni che presiedono alla sintesi di proteine implicate nella strutturazione corticale necessaria per lo svolgimento delle funzioni cerebrali.
Lo scopo di questa ricerca è studiare l’effetto degli ormoni tiroidei sul Sistema Nervoso Centrale (SNC) utilizzando la tomografia ad emissione di positroni (PET), inducendo in topi e ratti una condizione di ipotiroidismo durante la vita adulta.
Grazie a questo studio potranno essere ottenute informazioni per chiarire il ruolo degli ormoni tiroidei sul sistema nervoso centrale; infatti tali dati potranno essere utili nell’uomo per ricercare anomalie psichiatriche e neurologiche che derivano da un difetto di azione degli ormoni tiroidei . Inoltre con la PET potranno essere identificate aree cerebrali che sono dipendenti dalla azione degli ormoni tiroidei che presentano alterazioni del metabolismo del glucosio o alterazione della espressione di determinati recettori che sono responsabili del comportamento animale ed umano.
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