Tesi etd-11152007-234509 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
NULLI RINALDUCCI, SIMONE
URN
etd-11152007-234509
Titolo
Simulazione termofluidodinamica non stazionaria per corpi rotanti: problemi legati alla generazione della griglia di calcolo
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Relatori
Relatore Mariella, Luciano
Relatore Prof. Lombardi, Giovanni
Relatore Prof. Lombardi, Giovanni
Parole chiave
- disco del freno
- Ferrari
- Fluent
- interfaccie non conformi
- NCI
- non stazionaria
- Reynolds stress model
- RSM
- ruota
- sliding mesh
- termofluidodinamica
- CFD
- F1
Data inizio appello
19/12/2007
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
19/12/2047
Riassunto
Il presente lavoro di tesi rappresenta il risultato dei circa sei mesi trascorsi presso la
Gestione Sportiva Ferrari - Maranello (MO) e consiste nella creazione di una "sliding mesh" nel gruppo ruota anteriore della monoposto di F1 Ferrari F2007.
La creazione della sliding mesh ha consentito di mettere fisicamente in rotazione sia il disco del freno sia le razze ed effettuare quindi una simulazione termofluidodinamica non stazionaria dei flussi transitori interni alla ruota.
Lo scopo di tale studio è quello di costruire uno strumento che permetta una migliore comprensione dei flussi interni alla ruota in modo da poter
in futuro migliorare le prestazioni della frenata.
Mediante l’uso dei software ANSA e TGrid sono state realizzate le sliding mesh del disco del freno e delle razze, mentre per le simulazioni è stato utilizzato il software Fluent. In una prima parte viene riportato il lavoro necessario a rendere la mesh funzionante per un calcolo prima stazionario, poi non stazionario utilizzando il Reynolds Stress Model(RSM).
Si riporta poi un primo tentativo di costruzione delle sliding mesh non andato a buon fine a causa di problemi sulle "non-conformal-interfaces" (NCI).
Viene presentata una nuova e definitiva strategia per il posizionamento delle NCI e un'analisi sul comportamento delle stesse: in questo secondo tentativo è stato infatti riscontrato un comportamento "anomalo" delle NCI. A questo punto vengono mostrati anche i rimedi adottati per evitare tutti i problemi incontrati sulle "sliding interfaces", nonché i metodi per verificarne il corretto funzionamento.
Nella seconda parte vengono analizzati e discussi i risultati delle simulazioni CFD effettuate utilizzando la "sliding mesh" appena realizzata: sono analizzate in dettaglio sia la simulazione "fredda" che la simulazione "calda". E’ emerso un problema riguardante la simulazione termofluidodinamica effettuata: la temperatura statica registrata è piuttosto inferiore rispetto alle previsioni. A questo punto vengono analizzate le possibili cause del problema e viene presentata una possibile soluzione.
Infine sono riportate alcune proposte sulle possibili vie che possono essere seguite per i futuri studi.
Gestione Sportiva Ferrari - Maranello (MO) e consiste nella creazione di una "sliding mesh" nel gruppo ruota anteriore della monoposto di F1 Ferrari F2007.
La creazione della sliding mesh ha consentito di mettere fisicamente in rotazione sia il disco del freno sia le razze ed effettuare quindi una simulazione termofluidodinamica non stazionaria dei flussi transitori interni alla ruota.
Lo scopo di tale studio è quello di costruire uno strumento che permetta una migliore comprensione dei flussi interni alla ruota in modo da poter
in futuro migliorare le prestazioni della frenata.
Mediante l’uso dei software ANSA e TGrid sono state realizzate le sliding mesh del disco del freno e delle razze, mentre per le simulazioni è stato utilizzato il software Fluent. In una prima parte viene riportato il lavoro necessario a rendere la mesh funzionante per un calcolo prima stazionario, poi non stazionario utilizzando il Reynolds Stress Model(RSM).
Si riporta poi un primo tentativo di costruzione delle sliding mesh non andato a buon fine a causa di problemi sulle "non-conformal-interfaces" (NCI).
Viene presentata una nuova e definitiva strategia per il posizionamento delle NCI e un'analisi sul comportamento delle stesse: in questo secondo tentativo è stato infatti riscontrato un comportamento "anomalo" delle NCI. A questo punto vengono mostrati anche i rimedi adottati per evitare tutti i problemi incontrati sulle "sliding interfaces", nonché i metodi per verificarne il corretto funzionamento.
Nella seconda parte vengono analizzati e discussi i risultati delle simulazioni CFD effettuate utilizzando la "sliding mesh" appena realizzata: sono analizzate in dettaglio sia la simulazione "fredda" che la simulazione "calda". E’ emerso un problema riguardante la simulazione termofluidodinamica effettuata: la temperatura statica registrata è piuttosto inferiore rispetto alle previsioni. A questo punto vengono analizzate le possibili cause del problema e viene presentata una possibile soluzione.
Infine sono riportate alcune proposte sulle possibili vie che possono essere seguite per i futuri studi.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Frontespizio.pdf | 170.37 Kb |
Indice.pdf | 209.06 Kb |
Ringraziamenti.pdf | 72.08 Kb |
Sommario...tract.pdf | 117.21 Kb |
1 file non consultabili su richiesta dell’autore. |