ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11142019-231134


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
RIELLO, ALESSANDRO
URN
etd-11142019-231134
Titolo
C2T. Un nuovo centro per il trasferimento tecnologico destinato alla SSSA
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Lanini, Luca
correlatore Ing. Marradi, Benedetta
correlatore Ing. Buono, Francesco
controrelatore Prof. Ferrari, Massimo
Parole chiave
  • coworking
  • startup
  • polo
  • ricerca
  • san giuliano
  • pisa
  • incubatore
  • tecnologico
  • sant'anna
Data inizio appello
05/12/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/12/2089
Riassunto
L’esigenza di nuovi spazi per la ricerca ha portato la Scuola Sant’Anna di Pisa ad indire nel 2013 un concorso per il progetto guida di un nuovo Campus Scientifico presso il Comune di San Giuliano Terme. Dei sette edifici del masterplan, due risultano, ad oggi, in fase definitiva.
Il crescente numero di startup accademiche e la necessità di uno spazio rappresentativo all’interno del Campus hanno successivamente stimolato l’interesse della Scuola per la realizzazione di un terzo edificio con il proposito di destinarlo a Centro per il Trasferimento Tecnologico, tema cruciale del presente lavoro di tesi.
In relazione alla progettazione preliminare di tale Centro viene condotta un’analisi critica dell’architettura degli spazi di ricerca, che porta all’individuazione di quattro paradigmi:

1. Architettura ed emblema
2. Efficienza e programma
3. Modularità e flessibilità
4. Spazi informali

L’approccio “planivolumetrico-programmatico” permette di definire il corpo di fabbrica nei suoi aspetti generali, relegando le funzioni di carattere pubblico-rappresentativo al piano terra e posizionando gli spazi produttivo-lavorativi al primo piano. L’iconicità del nuovo incubatore risiede nel sistema frangisole che demarca l’ambito lavorativo; soluzioni tecnologiche, come quella del solaio, ed il puntuale programma stilato dall’autore incrementano l’efficienza del manufatto; principi di modularità e flessibilità permeano l’intero impianto; infine, la zona di coworking incarna compiutamente il tema degli spazi informali promuovendo la commistione di saperi.
Il lavoro di tesi, in conclusione, fornisce, oltre ad un progetto preliminare, linee-guida di carattere generale impiegabili per progetti analoghi.
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