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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11132013-205353


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TOGNONI, ALESSANDRA
URN
etd-11132013-205353
Titolo
IL VOLONTARIATO CINOFILO DI PROTEZIONE CIVILE. LA MIA ESPERIENZA NELL’ASSOCIAZIONE PROCIV-UCS ALPI APUANE
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
SCIENZE PER LA PACE: COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI
Relatori
relatore Prof. Ardovino, Emilio
controrelatore Prof. Paolinelli, Andrea
Parole chiave
  • cinofilia
Data inizio appello
28/11/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La scelta di questa tesi arriva dopo un lungo percorso personale e un interesse sempre maggiore verso questa disciplina, interesse che è andato oltre una conoscenza prettamente teorica, ma che ho voluto sperimentare anche nella pratica.
Dopo la laurea triennale in Scienze per la Pace ho scelto quasi casualmente l'indirizzo di Protezione Civile e con il passare del tempo e per una serie di circostanze fortuite ho conosciuto delle persone che mi hanno fatto avvicinare a questo meraviglioso mondo. Inoltre come ho avuto modo di scoprire, oltre al piacere di sentirsi utili alla società e cittadini attivi nel territorio, la Protezione Civile mi ha offerto la possibilità di coniugare la solidarietà con il mio amore verso gli animali, in questa circostanza specifica, dei cani.
Sempre per puro caso, e con una buona dose di fortuna, sono stata presentata ad una persona che mi ha iniziata a questo mondo e mi ha portata a conoscere e frequentare l'associazione della quale ora faccio parte, la Prociv-ucs Alpi Apuane. L’Associazione si occupa di ricerca di persone disperse, attraverso l’addestramento e l’impiego di unità cinofile da soccorso ed è composta da 6 Unità operative in superficie e 8 in addestramento. Inoltre può contare su 20 volontari i quali partecipano attivamente a tutti gli interventi di Protezione Civile.
Ciò che più mi ha affascinato sin dalla prima volta che sono entrata in contatto con loro, oltre alla grande disponibilità e professionalità , è stato il vedere il profondo legame instauratosi tra il conduttore e l'animale che proprio come suggerisce il nome sembrano e senza dubbio sono un tutt’uno, tant'è che si parla di Unità Cinofila. Cane e conduttore sono una cosa sola e lavorano come una cosa sola, non sono soltanto una coppia, ma qualcosa di più e di diverso: un'unità.
In questa tesi, prima di parlare nello specifico della mia esperienza con la Prociv-Ucs, vorrei arrivare a spiegare come mai esistono in Italia dei nuclei cinofili da soccorso ma anche per quale motivo la Protezione Civile è oggi un organismo multiforme in continua evoluzione. Essa trae le sue origini dalle catastrofi che hanno visto protagonista il nostro paese e nel corso del tempo non ha smesso di evolversi e di modificare la propria risposta alle continue situazioni di emergenza.

Da sempre l'Italia ha dovuto ingaggiare un corpo a corpo con rischi naturali e catastrofi immani. Un impressionante catalogo di tragedie ha accompagnato la storia della nostra penisola, martoriata da terremoti, eruzioni, alluvioni, epidemie, incendi, montagne franose, crolli con paesi distrutti, disboscamenti, spietate siccità, venti abrasivi, mareggiate e mille altre sciagure causate da antiche e recenti piaghe geofisiche. Probabilmente non esiste al mondo un paese come il nostro, dove la regola è l'emergenza permanente, e dove si sono intrecciati eventi del sottosuolo e di superficie in un intrico di tragedie, sofferenze, religiosità e scienza, errori e omissioni, truffe promesse e cronici ritardi.

Da questa premessa si ha una prima indicazione di quanto il problema sia complesso e molto più articolato di quello che potrebbe apparire: in primo luogo l'Italia per la sua conformazione geografica si presta alla quasi totalità dei rischi presenti in natura ed in secondo luogo perché spesso sono mancate norme capaci di prevenire e contrastare efficacemente questi disastri così frequenti nel nostro paese.
E' proprio dai rischi, naturali e non, e dal fatto che da sempre l'uomo ha dovuto confrontarsi con un ambiente molto spesso sfavorevole, che è necessario partire per trovare le origini della Protezione Civile.
Per questo è importante capire come nel corso dei secoli si siano sviluppate credenze diverse per spiegare eventi inconcepibili o anomali, e come si è cercato di rispondere a quegli eventi. Tale regressione è utile per tracciare le origini dell'odierna Protezione Civile , le sue funzioni e la sua evoluzione ancora in atto.
Partendo dalla definizione di Protezione Civile come “tutto ciò che viene predisposto e configurato per prevedere, prevenire o affrontare eventi eccezionali che colpiscono il territorio e la comunità sociale”2 cercherò di approfondire per quanto possibile tale concetto attraverso la normativa vigente in materia, l'analisi del rischio , le risorse e le procedure utilizzate. Un quadro della situazione riguardo alle associazioni nazionali e locali presenti nel territorio può essere utile per contestualizzare al suo interno quelle che hanno scelto di intraprendere una specifica specializzazione come i gruppi subacquei , i radioamatori, gli speleologi ed appunto i cinofili.
Infine per quanto riguarda la mia esperienza, ho voluto approfondire l’importanza delle esercitazioni di Protezione Civile, anche se apparentemente potrebbe apparire un argomento secondario o comunque di minore importanza rispetto all’emergenza vera e propria, le esercitazioni , siano queste rivolte verso la popolazione o nei confronti dei volontari, hanno un valore fondamentale.Questo corso di laurea mi ha dato la possibilità di avvicinarmi allo straordinario mondo della Protezione Civile e di conoscere più approfonditamente la sua intrinseca essenza, ovvero i tanti volontari che ne fanno parte. Definiti come un grande esercito senza armi attivabile in qualsiasi momento e con le capacità di intervenire prontamente per portare il proprio aiuto alla popolazione. Formato da una moltitudine di uomini e donne, ognuno con il suo bagaglio di esperienze e di interessi: al suo interno si trovano volontari che guidano l’ambulanza, altri che ricercano persone disperse, altri ancora che spengono incendi: ciascuno con la consapevolezza di far parte di qualcosa di molto importante per la società in cui vive. Questo li accomuna tutti. L’opera quotidiana di queste persone, l’addestramento cui si sottopongono ed il tempo che decidono di dedicare spontaneamente all’Associazione di cui fanno parte, è un patrimonio prezioso per la nostra collettività e fortunatamente in continua crescita.
Sono felice di aver avuto la possibilità di conoscere così da vicino questo mondo e di farne parte ed ogni persona che ho incontrato lungo il percorso ha saputo trasmettermi qualcosa di importante: l’amore nei confronti del mio paese con tutte le sue fragilità, ma anche la voglia di migliorarlo e di migliorare me stessa. Nonostante l’imprevedibilità di certi accadimenti, ognuno di noi può fare una piccola parte che sommata alle altre dà un risultato enorme e fondamentale.
Non so cosa riserverà per me il futuro, una volta laureata, ma so cosa vorrei, e questo è anche un po’ la conclusione del mio percorso di studi e l’inizio del mio percorso come Unità Cinofila. E’ un percorso sicuramente lungo ed impegnativo, ma è veramente importante per me e sono sicura con l’aiuto e la professionalità del mio gruppo e degli addestratori dell’Associazione, di riuscire a raggiungere un traguardo così importante e pieno di significato. Nei prossimi mesi ciò che vorrei è adottare una cucciola di Pastore Tedesco per intraprendere con lei la strada per diventare al termine dei due anni, un’ Unità Cinofila operativa. Avrei voluto iniziare molto prima questo percorso ma ho preferito aspettare il momento adatto, in particolare di avere risorse economiche sufficienti ed il tempo necessario per dedicarmi completamente a questa nuova esperienza. ed è la dimostrazione di quanto sia importante aver fatto questa scelta, la mia vita è cambiata e anche il mio modo di relazionarmi al mondo. Ciò che davo per scontato adesso non lo è più, sono diventata consapevole di quanto tutto può cambiare in un secondo e di quanto è preziosa la nostra vita, la nostra quotidianità e per questo ritengo che essere cittadini attivi sia di gran lunga migliore che aspettare passivamente di venir travolti dagli eventi.
Mi fa piacere e mi rincuora vedere come le stime indichino un crescente aumento di volontari ed Associazioni. In Toscana “ nel 1961 le associazioni iscritte all’albo regionale del Volontariato erano soltanto 159: in oltre un quarto di secolo sono più che triplicate: 3.500 associazioni di cui 2.200 iscritte all’albo regionale, e più di 115mila persone impegnate nelle varie attività.”66 Questo è sicuramente un dato molto positivo ed il mio auspicio è che questo corso di laurea, uno dei pochi esistenti in Italia, possa fungere da motore propulsivo per il volontariato di Protezione Civile in Toscana, ma non solo, intrecciando con le Associazioni del territorio dei progetti di collaborazione funzionali sia per gli studenti che per le Associazioni stesse. Mi ritengo soddisfatta del percorso svolto fino ad oggi e di aver avuto la possibilità di fare esperienze interessanti in questo periodo, come ad esempio la visita guidata presso il Dipartimento della Protezione Civile di Roma, accompagnati dal Professor Ardovino e dal Professor Paolinelli. Ho tentato di trasmettere le emozioni che si riescono a provare in determinate occasioni, a volte di gioia, altre volte di sofferenza e ho provato a spiegare ciò che è, per me, vivere la Protezione Civile, attraverso l’associazione di cui faccio parte. Grazie a questo percorso ho avuto modo di conoscere una realtà preziosa e unica nel suo genere quale è la Protezione Civile. Mi auguro che le materie attinenti a questo corso possano aumentare e specializzarsi anno dopo anno, in tal modo ad ogni laureando sarà facilitato il compito di districarsi in un mondo tanto complesso e così bello allo stesso tempo.

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