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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11132013-173324


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROTONDO DOTTORE, GIOVANNA
URN
etd-11132013-173324
Titolo
Nuove sperimentazioni in vitro sulla terapia dell'oftalmopatia basedowiana
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Dott. Marinò, Michele
Parole chiave
  • Oftalmopatia Basedowiana
Data inizio appello
09/12/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nuove sperimentazioni in vitro sulla terapia dell'oftalmopatia basedowiana
L’oftalmopatia basedowiana (OB) è una sindrome autoimmune caratteristicamente associata alle
malattie autoimmuni della tiroide, in particolare al morbo di Basedow.
L’OB è caratterizzata da una proliferazione incontrollata dei fibroblasti orbitari e da una aumentata
produzione di glicosaminoglicani, in particolare acido ialuronico (HA).
La terapia della OB grave è basata sull’uso di glucocorticoidi ad alte dosi. Nella OB lieve, invece,
non ci sono terapie disponibili standardizzate e l’uso di glucocorticoidi ad alte dosi non è
giustificato a causa del cattivo rapporto benefici/effetti collaterali. Per questo motivo sono in via di
sperimentazione nuove terapie che prevedano l’impiego di farmaci possibilmente privi di effetti
collaterali rilevanti.
La presente tesi riporta i risultati di studi in vitro finalizzati a valutare l’effetto di alcuni farmaci
potenzialmente candidati, su colture primarie di fibroblasti orbitari provenienti da pazienti con OB e
da soggetti senza OB.
I farmaci in questione sono:
1) Quercetina, un flavonoide con proprietà anti-ossidanti. A questo proposito si segnala che lo stress
ossidativo è uno dei meccanismi implicati nella patogenesi dell’OB e che è stato precedentemente
dimostrato un effetto anti-proliferativo della quercetina su fibroblasti di altra origine.
2) Enalapril, un farmaco anti-ipertensivo che è stato dimostrato avere un effetto anti-proliferativo su
fibroblasti di altra origine, possibilmente dovuto ad una attività inbitoria del TGF-
β
, una citochina
coinvolta nella sintesi di HA.
3) Selenio, una molecola con proprietà anti-ossidanti che è già stata dimostrata essere efficace nella
terapia della OB lieve.
I risultati hanno mostrato una azione anti-proliferativa sui fibroblasti orbitari da parte della
quercetina e dell’enalapril, con inibizione della produzione di HA. Il trattamento con selenio dei
fibroblasti ha determinato un aumento della vitalità cellulare, precedentemente ridotta da stress
ossidativo, e sono in corso ulteriori studi volti a caratterizzare i meccanismi responsabili di questa
osservazione.
Tali risultati, sia pur preliminari, pongono le basi per un possibile impiego delle suddette sostanze
nella pratica clinica
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