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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11122015-154431


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DELL'AMICO, FEDERICA
URN
etd-11122015-154431
Titolo
Il "dominio maschile" e il percorso per contrastare la violenza di genere
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Biancheri, Rita
Parole chiave
  • violenza di genere
Data inizio appello
30/11/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'idea di trattare questo tema nasce dalla consapevolezza di quanto il mio pensiero fosse condizionato da stereotipi socio-culturali che influivano negativamente sul mio modo di vedere e agire rispetto alle situazioni di violenza sulle donne, ciò mi ha spinta a voler approfondire l'argomento e a viverlo in prima persona attraverso il volontariato presso un Centro Antiviolenza. La tesi tratta la violenza sulle donne in modo globale, attraverso un percorso che parte dalla storia delle società dominate sin dagli inzi da una cultura patriarcale fino ad arrivare alle politiche di contrasto della Regione Toscana e, a livello locale, del Centro Antiviolenza D.U.N.A.
La tesi è suddivisa in quattro capitoli, nel primo presento due delle teorie più accreditate che prendono in analisi le cause della violenza maschile sulle donne, la prima sostiene che questa sia dovuta ad una cultura patriarcale basata sulla differenza tra i sessi e sulla tesi dell'inferiorità della donna; l'altra trova, invece, la causa della violenza proprio nel decadimento della società patriarcale e nella conseguente fragilità dell'uomo rispetto alle spinte emancipatorie delle donne. Il capitolo prosegue tracciando un percorso di evoluzione storico-legislativo, soprattutto italiano, nel quale viene evidenziato come il possesso e il “dominio maschile” si sia appropriato della donna e del suo corpo e, come i media ancora oggi, mantengano un'immagine della donna come essere inferiore rispetto all'uomo e come oggetto di desiderio.
Nel secondo capitolo parlo del concetto di femminicidio attraverso gli avvenimenti che hanno portato alla sua definizione e al suo riconoscimento, e come ciò abbia contribuito ad un cambiamento di prospettiva incidendo sulla sfera culturale e legislativa; l'uso di un attento linguaggio è importante perchè incide anche sulla rigidità di alcuni schemi mentali trasmessi attraverso la scuola, la famiglia ed i mezzi di comunicazione, influenzando il nostro modo di pensare e di agire anche rispetto alla violenza sulle donne.
Nel terzo capitolo, traccio il percorso legislativo internazionale ed europeo rispetto alla nozione “violenza di genere”, individuando inoltre le forme in cui viene agita, le conseguenze sulla salute psico-fisica della donna e i costi sociali. Una parte è dedicata all' approfondimento della violenza domestica e della violenza assistita che ancora oggi viene molto sottovalutata.
L'ultimo capitolo è dedicato alle politiche di contrasto messe in atto a livello regionale attraverso la Legge n.59/2007 e le successive Linee Guida, come la sperimentazione del Codice Rosa e l'istituzione di una rete antiviolenza comprendente vari soggetti presenti a livello territoriale.
Nell'ultimo paragrafo descrivo, il ruolo del Centro antiviolenza D.U.N.A all'interno della Provincia di Massa-Carrara ,i servizi che offre per le donne vittime di violenza, rilevando anche i dati quantitativi e qualitativi di questi ultimi due anni di attività.
Infine, ho voluto effettuare un questionario composto da dieci domande rivolto alle operatrici volontarie del Centro per raccogliere il loro punto di vista su alcuni aspetti della violenza sulle donne. Grazie al percorso di studio e ricerca di questa tesi e al volontariato al Centro D.U.N.A oggi riesco a valutare situazioni di violenza sulle donne, sentendomi libera da pregiudizi e stereotipi. In questi mesi di confronto con le altre volontarie anch'io ho riscontrato alcune difficoltà e una scarsa collaborazione con gli altri servizi presenti sul territorio provinciale, ritengo quindi necessaria una maggiore cooperazione per dare una risposta integrata ai bisogni delle donne e dei minori vittime di violenza.
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