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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11122013-225402


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANGIABENE, ROMINA
URN
etd-11122013-225402
Titolo
IL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE IN ITALIA: CRITICITA' E SFIDE
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Salvini, Andrea
Parole chiave
  • asimmetrie informative
  • servizio sociale professionale
  • segretariato sociale
Data inizio appello
02/12/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Ancora oggi, pur in presenza di una diffusa tendenza alla semplificazione in vari ambiti, il sistema dei servizi è molto complesso, interconnesso su aree comuni fra politiche scolastiche, lavorative, abitative, assistenziali, sociali e sanitarie ecc., e in presenza di molte professioni nuove e contigue. Tale contesto pone il problema dell’intelligibilità delle risposte, del loro rapporto con la limitatezza delle risorse e più in generale del diritto all’accesso. A questo diritto e alla fruizione delle erogazioni sociali, nel senso lato del termine, non si onora soltanto con la messa a disposizione di dati in forma meccanica, ma passa attraverso la comunicazione. È la comunicazione che facilita e porta a scelte consapevoli non di dipendenza, ma di autonomia.
In questa logica appare evidente che il diritto a sapere e saper fruire sta alla base della garanzia dell’esercizio dell’ autodeterminazione, intesa anche come il livello più alto di cittadinanza che si manifesta nell’autorealizzazione e si trasforma nella capacità di portare il proprio contributo partecipativo nella propria comunità di vita.
Il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2001-2003 affronta il tema dell’informazione con modalità molto chiare e decise. Vi si afferma che “la complessità dei fenomeni legati ai mutamenti sociali richiede una forte innovazione nella definizione delle politiche sociali” da realizzare attraverso varie linee direttrici, fra le quali si annoverano “la partecipazione attiva delle persone nella definizione delle politiche che le riguardano, (…) il potenziamento delle azioni per l’informazione, l’accompagnamento, gli sportelli per la cittadinanza”.
Le linee direttrici per l’innovazione sono considerate trasversali rispetto alle aree di intervento e alle tipologie dei servizi e richiamano aspetti organizzativi fra i quali per primo il segretariato sociale, tema di cui si sta trattando in questo studio, che viene istituito per “rispondere all’esigenza dei cittadini di avere informazioni complete in merito ai diritti, alle prestazioni, alle modalità di accesso, e di conoscere le risorse sociali disponibili (…) che possono risultare utili per affrontare le esigenze personali e familiari nelle diverse fasi della vita”. Il testo non si ferma al campo dei servizi sociosanitari, né alla condizione di bisogno, ma parla in generale delle risorse per le varie fasi della vita, riconoscendo la globalità del bisogno nella complessità dei servizi. L'allargamento delle risposte che il segretariato sociale deve garantire pone il problema di come si organizza un servizio. Un servizio di segretariato sociale unitario che riesca a coordinare l'attuale miriade di servizi informativi esistenti.
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