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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11122013-160710


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PUSCEDDU, MARTA
URN
etd-11122013-160710
Titolo
Proteste in Italia dal 2009 al 2010 e la loro interazione con il sistema politico
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Relatori
relatore Prof. Andretta, Massimiliano
Parole chiave
  • .
Data inizio appello
02/12/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'obbiettivo di questa tesi è stato quello di analizzare empiricamente gli eventi di protesta che si sono presentati in Italia nel 2009 e nel 2010.
Ho diviso la tesi in sei capitoli partendo dalla spiegazione della teoria e della metodologia utilizzate per la comprensione e lo studio della protesta, giungendo ad analizzare il quadro storico di un ventennio di storia italiana partendo dagli anni novanta, per poi soffermarmi sull’analisi approfondita della protesta di un biennio di storia con l’ausilio di schemi e grafici, che saranno il fulcro della mia tesi, per arrivare alle conclusioni. Nel capitolo teorico ho ricostruito le varie teorie che sono state elaborate sul tema e che cercano di capire le ragioni che spingono alla protesta. Tali teorie sono cambiate nel tempo adeguandosi agli eventi di protesta che di volta in volta si trovavano ad analizzare. Nel secondo capitolo ho analizzato la metodologia impiegata nello studio della protesta chiamato metodo PEA (Protest Event Analysis). Il metodo Pea è un metodo di indagine innovativo, che permette di misurare gli effetti che la struttura delle opportunità politiche ha sulla protesta, inoltre permette di raccogliere dati in maniera sistematica e di studiare sia brevi che periodi di tempo molto lunghi. La fonte che viene impiegata con maggior frequenza è l’articolo di giornale, esso infatti risulta, rispetto alle altre possibili fonti, più facilmente accessibile, maggiormente affidabile, offre inoltre una copertura continuativa nel tempo, è inclusivo e di facile codifica. La teoria della struttura delle opportunità ci dice che il contesto politico è determinante per riuscire a capire e studiare la protesta. Non sarebbe possibile esprimere delle deduzioni finali senza prima conoscere il contesto politico e culturale di un paese. Solo dopo la descrizione del quadro storico sono passata ad analizzare i risultati di due anni di protesta in Italia, il 2009 e il 2010, utilizzando il metodo PEA impiegando due giornali diffusi a livello nazionale, il Corriere della Sera e la Repubblica, ricollegandomi poi alle teorie presenti al primo capitolo. I risultati sono stati suddivisi in due diversi capitoli: uno analizza le frequenze semplici delle varie variabili analizzate e gli incroci tabulari tra variabili dicotomiche, l’altro analizza le differenze tra i due giornali impiegati per la ricerca. Concludendo posso dire che con la ricerca effettuata ho potuto riscontrare la plausibilità di alcune teorie formulate, in modo particolare quella sulla struttura delle opportunità politiche, che più delle altre sembra aver inquadrato quali fattori possono dare luogo alla protesta e in che modo tali fattori possono effettivamente influenzare il successo della protesta, l’intensità e la radicalità delle forme d’azione impiegate nella protesta.
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