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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11122008-213435


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MARSALLA, LAURA
URN
etd-11122008-213435
Titolo
La direttiva 2003/87/CE: il recepimento dell'Emission Trading System nel settore industriale cartario, un caso di studio: Cartiera Lucchese Spa
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
Relatori
Relatore Ing. Iacomelli, Aldo
Parole chiave
  • CO2
  • Emission Trading
Data inizio appello
12/12/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
12/12/2048
Riassunto
La tutela ambientale ha assunto negli ultimi decenni una crescente importanza a livello globale dando origine ad una serie di norme internazionali basate sull’ adozione di accordi e valori condivisi che hanno portato all'introduzione del concetto di sviluppo sostenibile, la cui applicazione ed attuazione a livello statale ha reso necessaria l'elaborazione di un innovativo strumentario giuridico, tecnico ed economico; il principio di sostenibilità dello sviluppo ha costituito, quindi, una spinta decisiva per l'adozione di un processo di riforma che ha coinvolto anche diversi settori del mondo produttivo, costringendoli a rivedere i propri processi di fabbricazione.
Il Protocollo di Kyoto ha introdotto tre meccanismi, noti anche come meccanismi flessibili, quali strumenti economici destinati a ridurre i costi di abbattimento dei gas serra, introducendo così, all'interno dei Paesi ratificanti, una nuova tipologia di strumenti destinati a gestire il contenimento delle emissioni inquinanti in atmosfera attraverso il ricorso al mercato.
Gli strumenti individuati sono:
1. l'Emission Trading (ET o scambio internazionale delle quote di emissione), che ha istituito un meccanismo di scambio di permessi di emissioni tra Stati la cui attuazione consente ai paesi industrializzati (indicati nell'Allegato I della direttiva di riferimento) di poter in parte sostituire le proprie azioni nazionali di riduzione dei gas serra con l'acquisto o la vendita di tali permessi presso altri stati.
2. il Clean Development Mechanism (CDM o meccanismo per lo sviluppo pulito), che rappresenta invece un meccanismo di collaborazione il cui scopo è quello di promuovere progetti di riduzione di gas serra mediante il trasferimento di tecnologie pulite dai paesi industrializzati ai PVS (Paesi in via di sviluppo), consentendo a quegli stati che li abbiano realizzati di poter ricevere crediti di emissione (CERs Certified Emissions Reduction) pari alla riduzione ottenuta rispetto ai livelli che si sarebbero ottenuti senza l'attuazione del progetto stesso.
3. la Joint Implementation (JI o meccanismo per l'attuazione congiunta) strutturata sulla falsariga del CDM con l'unica differenza che questo meccanismo consente agli stati industrializzati di ricevere crediti di emissione (o ERUs Emissions Reduction Units) dove realizzino trasferimenti di tecnologie verso Paesi ad economia in transizione.
L'Emission Trading Scheme prevede che le aziende dei settori industriali a maggiore intensità di carbonio, tra cui l'industria cartaria, debbano, a partire dal primo gennaio 2005, disporre di un'autorizzazione che definisca a ogni inizio di anno un preciso ammontare di emissioni di anidride carbonica. Lo scopo del presente lavoro di tesi è stato quello di illustrare la raccolta dati e le analisi delle emissioni di GHG di Cartiera Lucchese SpA al fine di adempiere alle prescrizioni della Direttiva 2003/87/CE e del D.Lgs 216/06 e smi secondo lo schema di PNA1 e PNA2.
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