• identificazione strutturale
• struttura a telaio
• acciaio-calcestruzzo

La ricerca della protezione sismica è un obiettivo irrinunciabile di una società evoluta. Le normative di nuova generazione affrontano l’aspetto progettuale di questa sfida con la pretesa di conciliare sicurezza ed economia. Parallelamente, la crescente sensibilità nei confronti del patrimonio artistico e l’inaffidabilità di costruzioni datate, antecedenti ad ogni impianto normativo, hanno fatto sì che gli sforzi dell’Ingegneria si concentrassero sullo stato di salute delle strutture nel tempo. In quest’ottica, la sperimentazione dinamica è uno strumento molto efficace per stimare la sicurezza, sia post-evento (“Damage Detection”), che in esercizio (“Wealth Monitoring”).
Nella presente tesi sono descritte le basi teoriche dell’Identificazione dinamica e il suo impiego nell’ambito dell’Ingegneria Strutturale. Di tali metodologie si fornisce un’applicazione al caso di una struttura mista acciaio-calcestruzzo con schema principale a telaio e nodi semirigidi a parziale ripristino di resistenza. Su di essa sono state condotte prove dinamiche prima e dopo il danneggiamento. L’obiettivo è la sua caratterizzazione dinamica globale e locale e la localizzazione del danno.
Il prototipo disponibile per la sperimentazione è stato progettato secondo i criteri della moderna normativa sismica , nell’ambito di due progetti di ricerca :
• ECOLEADER project : Cyclic and PsD testing of a 3D steel-concrete composite frame
• ECSC project 7210-PR-250 : Applicability of composite structures to sway frames
Il modello in scala reale è stato realizzato presso il laboratorio ELSA del Joint Research Center (JRC) Ispra (VA).