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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11112019-233833


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROCCHI, ELIA
URN
etd-11112019-233833
Titolo
Gli schemi di garanzia dei depositi: aspetti di funzionamento
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Ferretti, Paola
Parole chiave
  • tutela dei depositanti
  • sistemi di garanzia dei depositi
  • schemi di garanzia dei depositi
  • FITD
  • FGD
  • EDIS
  • tutela dei depositi
Data inizio appello
09/12/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il lavoro ha l'obiettivo di rappresentare il funzionamento degli schemi di garanzia dei depositi analizzando in primis le caratteristiche degli schemi in generale tramite i vari aggiornamenti legislativi in materia, partendo dalla Direttiva 94/19/CEE fino all'ultima Direttiva 2014/49/UE sui DGS (deposit guarantee schemes) che ha introdotto un'armonizzazione massima a livello europeo. Nei capitoli 2° e 3° viene elencato il funzionamento degli schemi di garanzia presenti in Italia, ovvero il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) soffermandoci sulle caratteristiche, funzionamento, organi, contributi ed interventi; nello stesso capitolo vengono analizzati due enti creati in seno al FITD ovvero il Fondo di Solidarietà per rimborsare gli obbligazionisti subordinati inizialmente delle 4 banche dell'Italia centrale risolte nel 2015 e successivamente delle 2 popolari venete e lo Schema Volontario d'Intervento creato in seguito alla rigida interpretazione della Commissione europea della normativa sugli aiuti di stato che ha portato a considerare ogni intervento diverso dal rimborso dei depositanti come aiuto e quindi proibito al FITD ma non ad organi volontari come lo Schema. Vengono analizzate le caratteristiche, funzionamento, organi e contributi dell'altro schema italiano ovvero il Fondo di Garanzia dei Depositanti del credito cooperativo con le novità introdotte dalla riforma delle bcc del 2016 e descrivendo i due enti volontari del mondo cooperativo, ovvero il Fondo di Garanzia Istituzionale (FGI) ed il Fondo Temporaneo. Infine si descrive l'iter originario di creazione di uno Schema Europeo di Assicurazione dei Depositi (EDIS) secondo quanto previsto dalla relazione dei 5 presidenti del 2015 e dal Regolamento 806/2014 UE e le successive modifiche proposte a seguito dell'opposizione alla creazione da parte di alcuni stati europei.
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