• filtropressa
• cuscino di sollevamento
• progetto esecutivo

Il lavoro di tesi è stato svolto presso l'azienda ITALPROGETTI s.p.a. che produce impianti e macchinari per la conceria.
Una delle macchine prodotte dall'azienda è la filtropressa, che ha lo scopo di depurare fluidi da particelle sopspese.
Durante la tesi si è analizzato, mediante prove sperimentali, la possibilità di impiegare su filtropresse, al posto del pistone oledinamico attualmente presente, un elemento gonfiabile composto di gomma rinforzata con fibre aramidiche.
Non essendo il cuscino progettato per operare con queste modalità, ma pensato per sollevare carichi pesanti in condizioni di emergenza, si è dovuto verificare l'applicablità dell'idea. Su una macchina messa a disposizione dall'azienda è stata quindi valutata la caratteristica che lega la forza esercitata dal cuscino, la pressione al suo interno e la corsa effettuata.
A partire da tale conoscenza è stato possibile determinare la possbilità di applicazione di questa innovazione sia nei casi di macchine operanti a bassa pressione, sia nei casi di macchine ad alta pressione. In particolare nelle macchine ad alta pressione, che filtrano olio di oliva, si è constatata la necessità di impiegare due elementi gonfiabili in serie per poter chiudere eficacemente il pacco filtrante. Successivamente si è svolta una prova di durata sul cuscino per determinare il numero di filtrazioni effettuabili da uno medesimo elemento prima che si avesse deterioramento o rottura dello stesso.
A parire dai dati ottenuti durante le prove è stato sviluppato il progetto di un prototipo di filtropressa adattato a funzionare impiegando l'elemento gonfiabile. In particolare è stata definita la geometria della testata mobile, i perni che generano il bloccaggio durante la filtrazione e le testate di estremità. Per ogni parte si è svolta una serie di calcoli e simulazioni per il dimensionamento.
Il pistone oleodinamico è stato sostituito da un pistone pneumatico di piccola taglia avente come unico scopo quello di movmentare la testata mobile. Paragonato alla macchina attualmente prodotta, il prototipo progettato, permette un notevole risparmio in termini economici, una riduzione del peso ed un costo di manutenzione ridotto.