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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11112013-192702


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
AIUTO, PIETRO
URN
etd-11112013-192702
Titolo
La ricostruzione del legamento crociato anteriore con legamento sintetico LARS: valutazione clinica e strumentale
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Scaglione, Michelangelo
Parole chiave
  • lca con lars
Data inizio appello
03/12/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
A partire dagli anni Settanta, numerosi studi e ricerche hanno avuto lo scopo di valutare e sviluppare alternative valide ed efficaci all’impiego dei graft biologici nel trattamento della rottura del legamento crociato anteriore (LCA), il cui utilizzo può indubbiamente presentare un limite, specie nel soggetto di età superiore ai 35 anni, legato alla scarsa reperibilità per una non adeguata vascolarizzazione ed a un maggior rischio di insorgenza, a lungo termine, di instabilità articolare. Dagli anni Ottanta importanti progressi metodologici e tecnologici, tra cui citiamo la prima sperimentazione di fibra di seta, carbonio, Dacron® e Gore-tex®, e le proposte di augmentation delle strutture native biologiche, hanno aperto la strada allo sviluppo, negli anni Novanta, di materiali sintetici dalle elevate performance biomeccaniche. Le caratteristiche del LARS® (Ligament Augmentation & Reconstruction System) hanno così offerto un importante alternativa per la ricostruzione del LCA, mostrando sin da subito ottimi risultati a breve e medio termine per stabilità e funzionalità articolare, sebbene gravati da un’incidenza di complicanze e fallimenti nel lungo periodo.
Scopo del presente lavoro è stato valutare l'outcome clinico-funzionale correlato ad un intervento di ricostruzione del LCA con LARS®, praticato nel periodo tra il gennaio 2009 ed il dicembre 2012 presso la UO Ortopedia e Traumatologia II dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, su 38 pazienti, di età superiore ai 35 anni, con rottura traumatica del LCA.
I risultati indicano ottimi outcome clinico-funzionali e di imaging, con ritorno all'attività lavorativa e sportiva precedente all'infortunio ed ottima conservazione del range di movimento articolare. È stato riscontrato un caso isolato di versamento articolare associato ad un compliant di dolorabilità nelle comuni attività della vita quotidiana (marcia per lunghezze medio-brevi e nel salire e scendere le scale) ed un caso di rottura del neolegamento sintetico a seguito di trauma distorsivo a distanza di tempo dal primo intervento. Le percentuali di complicanze peri e postoperatorie, così come i periodi di riabilitazione e ritorno all'attività precedente l'infortunio, sono risultati comparabili con le casistiche riportate in letteratura per questo tipo di intervento.
Nel loro insieme i dati suggeriscono che, nel contesto di una adeguata selezione del paziente, la fibra sintetica LARS® rappresenta un’alternativa valida ed efficace, rispetto al graft biologico, specie in una popolazione di età superiore ai 35 anni, associata ad un ottimo outcome clinico funzionale e a ridotti periodi di riabilitazione, potendo inoltre essere proposta in soggetti già sottoposti ad un pregresso intervento ricostruttivo del LCA con tecnica classica.
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