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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11112012-215559


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VEZZANI, GIOVANNI
URN
etd-11112012-215559
Titolo
Blurring the Lines. Metamorfosi, nuove sfide e prospettive future dell'agire umanitario
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
SCIENZE PER LA PACE: COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI
Relatori
relatore Prof. Ardovino, Emilio
Parole chiave
  • sicurezza umana
  • intervento umanitario
  • terrorismo
  • croce rossa
  • convenzioni di ginevra
Data inizio appello
29/11/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi presenta la complessità che sempre di più caratterizza le operazioni umanitarie contemporanee.

La "sfocatura delle linee di confine" (Blurring the Lines) vuole essere il filo conduttore dell'intero discorso, evidenziando come sempre più si tenda ad intorbidire le acque degli spazi umanitari di tutto il mondo, creando confusione tra i ruoli e gli scopi dei diversi attori organizzativi che si occupano di Umanitarismo.

Si comincia presentando i temi legati all'evoluzione del concetto di sicurezza, secondo il percorso logico che ha portato la comunità internazionale ad interessarsi della sicurezza umana dopo essere partiti da un concetto esclusivamente nazionale e statalista del termine.

L'attenzione verso l'integrità della persona umana e la tutela dei diritti umani fondamentali ha portato a giustificare interventi militari in contesti di emergenza umanitaria. Il coinvolgimento di nuove strutture e organizzazioni, anche molto diverse tra loro, nel settore dall'aiuto ha contribuito ad aumentare la complessità degli spazi internazionali dove si svolgono le attività di soccorso.

Approcciandosi al discorso sull'Umanitarismo si tenta di compiere "un'alfabetizzazione" del lettore sui termini e sui problemi più comuni legati all'accesso umanitario alle vittime dei conflitti.

Per dovere di cronaca, un capitolo è dedicato all'umanitarismo secondo la prospettiva dell'Islam, in quanto gli scenari più critici sono oggi quelli che si trovano in Medio Oriente e Asia Centrale; è necessario perciò indagare il punto di vista dell'Altro facendo un excursus sulla cultura e sul linguaggio che i più significativi gruppi radicali islamisti utilizzano come metro di misura per giustificare la loro insorgenza contro l'Occidente e le missioni multi-funzionali da esso condotte.

Per contestualizzare il problema serve gettare uno sguardo sul tema del terrorismo, e analizzare come esso è affrontato giuridicamente e praticamente dalla comunità degli Stati.

La tesi si chiude con una disamina delle problematicità che sorgono applicando il diritto umanitario agli attuali contesti di crisi, per capire se le convenzioni internazionali più antiche sono ancora in grado di affrontare la complessità degli scenari odierni.

Descrivendo le vicende della Croce Rossa Internazionale si entra nella "zona grigia" della legislazione internazionale, in un territorio sconosciuto dove la teoria non è mai uguale alla pratica quotidiana. Per comprendere in che modo è possibile sopravvivere alla sfocatura dei ruoli e rimanere all'interno degli spazi umanitari più competitivi si analizzano le pratiche adottate dalla maggiore organizzazione umanitaria indipendente del mondo, svelando le lessons learned che le consentono di adattarsi a spazi umanitari in continua evoluzione.

Sintetizzando tutti questi aspetti, si ha la pretesa di dare qualche suggerimento procedurale in merito agli assetti da tenere nel dimensionamento delle future operazioni umanitarie d'emergenza, sperando che possano essere utili alla cosiddetta "Internazionale umanitaria", o anche solo a far riflettere l'opinione pubblica in merito ad un settore le cui sfide si ingigantiscono ogni giorno di più.
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