logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11102015-173611


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
TRUPPA, FRANCESCA
URN
etd-11102015-173611
Titolo
La funzione del giudice nel processo per legis actiones e nel processo formulare
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Terreni, Claudia
Parole chiave
  • giudice
  • processo
  • sentenza
  • prove
Data inizio appello
09/12/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La figura del giudice attraversa alcune fasi processuali importanti che sono: il processo per legis actiones, il processo formulare. Il processo per legis actiones è riscontrato nelle XII tavole e ne abbiamo notizia anche grazie a Gaio che ne parla nel quarto libro delle istituzioni. Il processo si suddivide in due fasi: la fase in iure dove troviamo il thema decidendum della controversia e si svolge dinnanzi ad un magistrato, e la fase apud iudicem che si svolge dinnanzi ad un giudice privato scelto di comune accordo tra le parti col consenso del magistrato e nella quale avviene l’emissione della sentenza. Il processo per legis actiones venne sostituito intorno al IV secolo a.C. dal processo formulare, nato come processo per tutelare gli stranieri a Roma in quanto il processo per legis actiones difendeva solo i cittadini romani. Il processo formulare rimane vitale fino al 342 d.C. ed anche questo si suddivide in due parti, la fase in iure e la fase apud iudicem. Si differenzia dal processo per legis actiones perché prevede la realizzazione da parte del magistrato, nella fase in iure, di una formula, che indica i criteri in base ai quali il giudice privato dovrà emettere la sentenza.
File