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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11102009-110754


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CAVACIOCCHI, VALENTINA
URN
etd-11102009-110754
Titolo
L'acquisizione del linguaggio verbale nel sordo profondo prelinguale: il protocollo "cognitivo intersensoriale" del C.R.O. di Firenze. Valutazione e confronto di aspetti fonetici e morfosintattici di soggetti protesizzati e impiantati.
Dipartimento
INTERFACOLTA'
Corso di studi
LINGUISTICA
Relatori
relatore Prof.ssa Nicolai, Florida
correlatore Prof.ssa Marotta, Giovanna
Parole chiave
  • sordità
  • acquisizione linguistica
  • protocollo cognitivo intersensoriale
Data inizio appello
14/12/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/12/2049
Riassunto
L’acquisizione del linguaggio nel soggetto sordo profondo prelinguale è un argomento estremamente delicato: si intrecciano, all’interno della trattazione, problematiche riguardo la definizione del soggetto (chi è da considerarsi sordo profondo prelinguale? Quanti sono in Italia?), l’approccio educativo con cui introdurlo al linguaggio (metodo orale, gestuale, bimodale, bilingue), le questioni ideologiche sullo status socio-culturale della persona ipoacusica.
Senza pretendere di offrire una risposta definitiva ed esaustiva a tali problematiche, mi servirò dell’esperienza di tirocinio effettuata per un periodo di 6 mesi presso il Centro Rieducativo Ortofonico (C.R.O.) di Firenze per offrire un punto di vista vivo e ravvicinato dell’argomento.
Dopo una introduzione sulla questione della sordità, delle cause della patologia e degli aspetti socio-psicologici del bambini sordo, mi concentrerò specificamente sul metodo educativo utilizzato nel centro, ovvero un approccio orale di tipo cognitivo intersensoriale e olistico, al fine di capire, alla luce delle teorie elaborate nel corso dei decenni e delle evidenze sul processo di acquisizione linguistica, quali percorsi e strategie i bambini sordi mettono in atto per imparare a parlare senza poter udire e qual è il ruolo dell'apparecchio protesico.
Al fine di completare la trattazione e dare evidenza dei risultati raggiunti dai soggetti che ho seguito, opererò una valutazione degli aspetti fonetici e morfosintattici di campioni di eloquio spontaneo, confrontando successivamente i dati relativi ai pazienti protesizzati e impiantati.
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